Alessandro Meluzzi ha parlato degli oggetti trovati all’interno del nascondiglio di Matteo Messina Denaro in un’intervista sulle pagine di Quotidiano Nazionale. Secondo lo psichiatra e criminologo, non è un caso che tra gli oggetti e i libri rinvenuti nel covo del boss mafioso ci siano anche riferimenti a leader dittatori come ad esempio le biografie di Hitler e Putin. Un segno chiaro del fatto che nella mente del criminale si era instaurato un “delirio di onnipotenza”.



Dalle immagini simboliche di feroci animali con le loro prede ai gadget de Il padrino, fino ad arrivare al quadro di Joker con la citazione: “C’è sempre una via d’uscita ma se non la trovi sfonda tutto“. Secondo il criminologo tutto ciò rappresenta una “visione della realtà di un uomo ormai solo con i suoi segreti e con la paura di perdere quel senso di potere megalomane che lo rende forse anche un po’ ridicolo”. A differenza dei grandi dittatori, come evidenziato da MeluzziMessina Denaro “è più un personaggio di grottesca ingenuità, vittima di una visione nostalgica del potere mafioso, stereotipo che ormai è praticamente scomparso”, di una cupola mafiosa stile Padrino, tipica anche di altri personaggi come Totò Riina.



Meluzzi: “Messina Denaro vittima dell’illusione di potere”

Alessandro Meluzzi prosegue con l’analisi psichiatrica di Matteo Messina Denaro, evidenziano una personalità megalomane, fatta di “feticci” che gli permettevano di identificarsi con i protagonisti del potere assoluto, come sono visti i dittatori. In realtà però il boss secondo lo psichiatra sapeva perfettamente di essere diventato solo “il fantasma di se stesso“. Dopo una vita passata a nascondersi, della quale gli resta solo il ricordo e l’immagine che egli aveva un tempo di sé.



Il fatto di leggere biografie storiche di Hitler e Putin non sarebbe altro che l’aggrapparsi ad un passato ormai finito. Come secondo il criminologo sarebbe finita anche l’epoca di un tipo di mafia “folkroristica” e di stampo contadino, al punto da arrivare a considerare di poco interesse un ipotetico lavoro a contatto con il boss: “Messina Denaro è un fenomeno di scarso valore, anche per chi lavora con le menti”. Il ritrovamento di viagra e presevativi nel covo sarebbe invece un “segno delle tipiche debolezze carnali dell’uomo comune“.