Dopo aver aperto a cassettiera di Vieni da me, Memo Remigi torna a parare ai microfoni di Vieni da me. Dopo le domande al buio di Platinette, Memo Remigi è il protagonista dell’intervista con le emoticon. Si parte da Orietta Berti sulla quale, l’artista, si lascia andare a dolci e divertenti ricordi. “Orietta Berti, insieme a Ornella Vanoni, nel 1966 ha cantato la canzone Io ti darò di più scritta da me e Alberto Testa” – racconta Remigi che spiega perchè non fu lui a cantare quel brano – “Non l’ho cantata io perchè quell’anno, come autore, avevo la fortuna di avere due canzoni come autore e quindi mi dissero di accontentarmi perchè l’anno successivo sarei tornato anche come interprete. Quella canzone che avrei dovuto cantare io fu un grande successo, ma non mi sono mai arrabbiato perchè ero all’inizio della mia carriera e potevo già considerarmi fortunato“. Con la Berti, però, Memo Remigi ha anche condiviso un’altra esperienza, molto più dolce. “Con Orietta, poi, ho condiviso un bacio sul set dei fotoromanzi. Lei si era appena fidanzata con Osvaldo e non voleva baciarmi perchè lui era geoso. Io la rassicurai dicendo che si sarebbero sfiorate solo le abbra e invece feci partire il serpentello inserendo un po’ di ingua e lei, sconvolta, si allontanò”.
MEMO REMIGI: “ROMINA POWER? DI UNA BELLEZZA SCONVOLGENTE”
Tra le donne con cui Memo Remigi ha avuto la fortuna di lavorare c’è anche Romina Power di cui ha un piacevole ricordo. “Romina Power era di una bellezza sconvolgente. Era carina con tutti. Aveva un carattere dolce, ma era un po’ freddina perchè era la classica ragazza americana. Albano veniva in studio a controllare la situazione. Lui era innamorato perso di Romina e non partecipando al programma veniva spesso a controllare“, racconta. Si passa, poi, al ricordo di Sandra Mondaini: “Sandra è stata la numero uno. Io l’ho vissuta come artista e come amica perchè veniva spesso a casa mia a giocare a carte con mia moglie. Lei ha sempre adorato la mia canzone ‘Innamorati a Milano’. Quando è mancato Raimondo Vianello, alla fine del funerale a cui lei ha partecipato anche se non stava già bene. Dopo la funzione, lei è salita su una macchina. Io sono andato a salutarla e lei in quell’occasione mi ha parlato di quella canzone, in un momento così particolare, facendomi emozionare“, ricorda.