Oggi é un altro giorno: si infiamma il caso molestia su Jessica Morlacchi, la nota di Memo Remigi
Fa discutere il caso molestie esploso in TV, a Oggi é un altro giorno, che vede al centro della querelle del momento Memo Remigi, accusato di un palpeggiamento molesto ai danni Jessica Morlacchi. E se quest’ultima via social si dice grata ai messaggi di supporto e lancia il dito medio ai detrattori che l’accusano di infangare Memo per un gesto scherzoso dettato dalla presunta complicità tra le parti, il cantante si dichiara annichilito, all’idea di non poter più prendere parte al format condotto da Serena Borton, Oggi é un altro giorno. I vertici Rai hanno provveduto all’allontanamento del cantante dalla trasmissione, alla luce dell’accusa della cantante -che su Instagram denuncia una mano di Remigi scesa sul suo fondoschiena in diretta tv”. E, in una nota diramata da Ansa, il diretto interessato si dichiara “moralmente distrutto”.
“Alla mia età non è facile superare il grave stato d’animo in cui la azienda Rai -prosegue il cantautore- alla quale ho legato tutta la mia vita artistica, mi ha ridotto”. “Il provvedimento, con il quale sono stato espulso da un programma a cui stavo dando la collaborazione più convinta ed entusiastica – chiarisce quindi il sentiment della nota, Memo Remigi – mi pare ingiusto per la sproporzionata gravità della condanna inflittami, senza neppure aver sentito le mie ragioni e considerato le mie scuse”.
Memo Remigi ricorre alle vie legali, per il caso Jessica Morlacchi
Il messaggio diramato da Memo Remigi nella sua nota, poi, prosegue: “Mi rasserenano tuttavia le centinaia di messaggi di stima e di solidarietà espressi a mio favore anche da persone interne all’azienda”. Insomma, il volto tv , alla veneranda età di 84 vivrebbe male la scelta di casa Rai di estrometterlo dai palinsesti TV, in seguito alle accuse del caso Jessica Morlacchi. Al momento, quindi, Memo Remigi si riserva della facoltà di adire le vie legali, a tutela della integrità della sua persona, sul piano morale, fisico e artistico, psicologico: “Ora ho bisogno di riposo, di silenzio e di cure -rivela, poi- sperando di riprendere le mie forze e la mia tranquillità. Ho, comunque, dato mandato all’Avv. Giorgio Assumma di Roma di esaminare, sotto il profilo legale, la via più idonea per la tutela della mia dignità di uomo e di artista”.