Il cantante Memo Remigi è stato ospite stamane negli studi di Uno Mattina in Famiglia. L’artista si è esibito al piano forte dopo di che ha presentato il suo libro in cui racconta la sua vita.
Ma c’è qualcosa di inedito nella sua opera? “E’ la storia della mia vita legata ai ricordi soprattutto dell’infanzia – spiega Memo Remigi – non si sa ciò che si ha fatto ieri ma si hanno dei flash incredibili su ciò che si ha vissuto da ragazzi e io ho voluto riportare nel libro queste immagini nitide”. Simpatica la battuta con Ingrid la presentatrice: “Un momento magico? Essere chiamato Memo ma non Remo… sto scherzando”, e lei ha replicato: “Tesoro l’ho fatto senza accorgermi”.
MEMO REMIGI: “VORREI RIVIVERE LA MIA GIOVENTU'”
Poi Memo Remigi ha continuato: “A parte gli scherzi, quali momenti vorrei rivivere? Ovviamente quelli in cui ero ragazzo, durante i quali facevi cose in cui ti accontentavi di poco e rimpiango anche i momenti in cui ho iniziato a fare questo lavoro con il mio maestro straordinario Giovanni D’Anzi”. Ma c’è qualcosa di nuovo che piacerebbe fare a Memo Remigi? “Continuare a vivere come sto vivendo in questo momento che è un momento bellissimo, una sorta di rinascita, di una terza giovinezza, mai fermarsi alla prima e alla seconda, continuare fino a che la vita ci regala tante cose belle, dobbiamo sfruttarle”.
Oltre a Memo Remigi ospite di Uno Mattina in Famiglia anche l’attore comico Antonio Giuliano: “In questi 29 anni sono cambiate tante cose, anche il modo di interloquire con le persone, con i social c’è il distacco più totale, quando parlo della tecnologia… noi avevamo il telefono con la rotellina, mamma ci metteva il lucchetto per non farlo usare. Adesso c’è il touchscreen, è tutto immediato”.
MEMO REMIGI E L’INCONTRO CON GIOVANNI D’ANZI
Memo Remigi ha ripreso la parola parlando dei ricordi al mare: “Incontrai Giovanni d’Anzi a Santa Margherita Ligure, lui stava bevendo il caffè ai Bagni Elios, io invece suonavo al piano forte per corteggiare le ragazze e il maestro sentendo un giorno questa mia canzone mi chiese se l’avessi scritta io, io non sapevo nemmeno chi fosse, poi capì che c’era in me dal talento ed è andato dai miei genitori e gli ha detto di recarsi da lui: da lì è iniziata la mia carriera”.
Un consiglio ai giovani: “Abbiamo avuto l’esempio di Sangiovanni… capitano nella vita momenti di crisi, fanno parte di un artista, ma i giovani di oggi credo che siano molto più fragili. Noi negli anni ’60 di fragilità ne abbiamo passate tante e abbiamo fatto esperienza, ma quando si chiude una porta si apre un portone”. Ma quali sono i maestri che hanno più condizionato la carriera di Memo Remigi? “Giovanni d’Anzi e Gorni Kramer”, ha chiosato il noto musicista comasco.