Men of honor – l’onore degli uomini ottenne un grande successo non solamente da parte della critica, che gli tributò prestigiosi riconoscimenti nei vari concorsi, ma anche al box office con incassi che-cv portarono ad un guadagno di oltre cinquanta milioni di dollari americani. Da sottolineare che l’attore principale riuscì a girare le riprese non avvalendosi di nessuna controfigura ed utilizzando la muta originale dei palombari americani, una muta che pesava oltre ottanta chili. Nel cast del film, tra gli altri, troviamo anche la fascinosa Lonette McKee a cui fu affidato il ruolo di Ella Brashear. Nata a Detroit il 22 luglio del 1954 ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come cantante addirittura a sette anni. A quattordici riuscì a ottenere un buon successo registrando il suo primo album, ne farà tre in tutta la sua carriera anche perché nel 1976 virò verso il cinema. Ha lavorato con grandissimi registi come Francis Ford Coppola e Spike Lee.



Men of honor l’onore degli uomini su Rete 4

Men of honor l’onore degli uomini va in onda all’interno della programmazione serale di Rete 4, inizio fissato per le ore 21.25. Fu prodotto nel 2000 negli Stati Uniti D’America. Il film ascrivibile al genere biografico con connotazioni drammatiche è stato prodotto dalla Fox 2000 Pictures unitamente alla State Street Pictures, della 20th Century Fox invece la capillare distribuzione internazionale.



Il film diretto da George Tillman Jr. si basa su una storia realmente accaduta, la sceneggiatura è stata affidata dal produttore esecutivo al bravo Scott Marshall Smith. Il cast di attori è di buon livello, tra di essi si segnalano Robert De Niro e Cuba Gooding Jr., ottima anche l’interpretazione della protagonista femminile affidata a Charlize Theron. Il film vista anche l’anzianità di produzione non è certo una prima televisiva.

Men of honor l’onore degli uomini, la trama del film

Andiamo ad affrontare la trama di Men of honor l’onore degli uomini. Carl Brashear è un ragazzo di colore che decide di lasciare lo stato natio per arruolarsi nella Marina degli Stati Uniti D’America. La sua provenienza da un umile famiglia unita al fatto che ancora gli uomini di colore non sono ben visti nelle forze armate, lo porta a iniziare la sua carriera dal gradino più basso. A Carl viene infatti affidato il ruolo di lavapiatti a bordo della USS Hoist, una nave adibita prioritariamente alle operazioni di salvataggio. Un giorno sfidando i regolamenti Carl fa un bagno a mare e durante quest’ultimo viene notato, per la sua abilita natatoria, da un suo superiore diretto. La sua bravura lo porta a superare il primo gradino della scala gerarchica diventando marinaio, instilla inoltre in lui la consapevolezza che potrebbe coronare il suo sogno, quello di diventare palombaro capo.



Dopo oltre cento lettere scritte ai comandi superiori Carl viene accettato alla scuola della marina per palombari, qui però deve superare l’ostilità dei suoi superiori e l’imperante razzismo. Nonostante quest’ultimo e i tanti trabocchetti che il suo superiore, Billy, e i suoi compagni gli tendono Carl riesce a diplomarsi alla scuola, qui trova anche l’appoggio della sua futura moglie che lo aiuta considerevolmente nelle materie teoriche, materie che Carl affronta con una certa ritrosia vista anche le sue lacune scolastiche. Alla fine Carl riuscirà a diventare un eroe nazionale, ciò succede nel 1966 allorquando procede al recupero di una bomba atomica accidentalmente caduta in mare. Come se non bastasse Carl rafforza la sua posizione salvando due compagni d’armi, anche se questo gli fa perdere una gamba. Nonostante la menomazione fisica l’ormai palombaro capo della marina riesce a tornare in servizio, per farlo ottiene l’appoggio indispensabile del suo ex comandante, quel Billy che prima lo aveva osteggiato ma che alla fine aveva capito il suo grande valore, e che lo aiuta alla fine della pellicola a superare la dura prova dei dodici passi, una prova indispensabile per ottenere il placet della commissione medica.