Che cos’è la meningite fulminante, malattia di Veronica Yoko Plebani

Veronica Yoko Plebani, atleta medaglia di bronzo nel triathlon alle scorse Paralimpiadi di Tokyo, è stata colpita da una meningite fulminante quando aveva soltanto 15 anni. Più precisamente, la sua malattia si chiama meningite batterica fulminante di tipo C, un processo infiammatorio che interessa le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi, appunto).



Veronica è sopravvissuta subendo l’amputazione di alcune falangi delle mani e dei piedi. Ha anche riportato diverse cicatrici in tutto il corpo (le più visibili, sulle guance), dovute alla reazione estrema al batterio che causa necrosi nelle zone periferiche del corpo come arti ed epidermide. La ragazza si era sentita male dopo una serata trascorsa con gli amici, e la diagnosi era arrivata dopo una serie di esami. All’epoca, Veronica trascorse un mese e mezzo in rianimazione, per poi subire un nuovo ricovero presso il reparto grandi ustionati di Verona.



Veronica Yoko Plebani parla del rapporto con le sue cicatrici

Le cicatrici sul volto sono un tratto che l’accomunano a Bebe Vio, anche lei atleta paralimpica e anche lei colpita da meningite fulminante all’età di 11 anni. Le due mostrano le ustioni e i segni della loro malattia senza vergogna: “Con il corpo devi farci i conti tutti i giorni”, si legge in una vecchia intervista rilasciata da Veronica. “Anche quando ero ricoverata c’erano momenti in cui pensavo: Le mie gambette sono ok anche così. Poi ho capito quanto era difficile muoversi con un corpo differente. Per svoltare, ho dovuto ricominciare a fare le cose da sola. Se posso fare quello che mi interessa, mi son detta, il mio corpo va bene. Non importa se ha una forma diversa. Oggi mi piaccio, sono bella”.



A Vanity Fair, Veronica ha confidato: “Per me il mio corpo non è un problema, e se posso essere in qualche modo da stimolo per tutte quelle persone per le quali lo è, questo mi fa felice. Oltre alle vittorie sportive ci sono anche queste soddisfazioni”.