Kledi Kadiu e la moglie Charlotte parlano a Verissimo della malattia del figlio Gabriel: la meningo-encefalite. “Vogliamo condividere questa cosa per dare forza ad altri genitori”, aprono Kledi e Charlotte. La dolce metà dello storico ballerino di Amici spiega: “In piena notte notai qualcosa di molto strano nel bambino e siamo andati in pronto soccorso. Nel giro di un’ora sono successe tantissime cose. Appena ho detto cosa aveva Gabriel mi hanno fatto correre tra le urgenze. Aveva la febbre e movimenti che sembravano crisi epilettiche. Nel giro di pochi minuti, tante persone si sono occupate di lui”, racconta Charlotte Lazzari.



Da lì a poco l’aggravarsi della situazione: “Nel giro di qualche ora siamo saliti in terapia intensiva e ci siamo ricongiunti. Dopo altre due ore sono usciti i medici per dirci cosa era successo fino a quel momento. Siamo stati per diverse ore senza nostro figlio”. I micro miglioramenti giornalieri del piccolo Gabriel rendono Kledi e Charlotte grati e felici, anche se il destino li ha messi davvero a dura prova con la malattia del figlio. “Quelle due ore sono sembrate lunghe due mesi”, sottolinea Kledi commosso. “C’era un virus che aveva fatto dei danni in testa. Ed è rimasto un mese in mezzo in terapia intensiva”, aggiunge il ballerino. Quella notte da incubo, con la corsa al pronto soccorso, fa parte del passato. Ma inevitabilmente il futuro di Gabriel preoccupa non poco papà Kledi e mamma Charlotte. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Gabriel e la malattia del figlio di Kledi Kadiu

Kledi Kadiu si è guadagnato l’affetto del pubblico grazie agli anni trascorsi ad “Amici“, in cui si è distinto per la professionalità, ma allo stesso tempo per l’atteggiamento mai sopra le righe nei confronti dei suoi allievi, Proprio per questo per i fedelissimi del talent show è diventato quasi naturale affezionarsi a lui e a tutto quello che lo circonda. In tanti quindi si sono congratulati con il ballerino quando si è sposato con l’amore della sua vita, Charlotte Lazzari, ma anche quando sono nati i suoi due bambini, Lea e Gabriel.



Solo ora, però, si è venuti a conoscenza di un problema che è stato diagnosticato a Gabriel poco dopo la nascita, avvenuta lo scorso 29 agosto. e che sta inevitabilmente tenendo in allarme tutta la famiglia. L’artista albanese ha deciso di parlarne apertamente nella speranza che quello che stanno vivendo loro possa essere di aiuto a chi si trova nella stessa situazione.

Che cos’è la meningo-encefalite: la malattia di cui soffre Gabriel Kadiu

Kledi è uscito allo scoperto in queste ultime ore con un lungo post su Instagram, in cui ha rivelato quale sia la malattia che è stata diagnosticata al suo Gabriel: la meningo-encefalite. La situazione è apparsa subito grave e ha richiesto un ricovero in terapia intensiva per più di un mese, ma anche ora che il piccolo è tornato a casa il problema non è del tutto risolto. Il bimbo, infatti, dovrà seguire un percorso di recupero adeguato.

“Charlotte ed io abbiamo deciso di raccontare un pezzo della nostra storia sperando che questa condivisione possa essere d’esempio alle mamme e i papà che stanno percorrendo un viaggio simile al nostro – ha scritto -. Abbiamo aspettato il momento giusto per farlo, salvaguardando in primis nostro figlio, la sua sorellina e la nostra energia. A 13 giorni dal parto Gabriel ha manifestato febbre e forti convulsioni, espressione di una diagnosi piuttosto complessa: meningo-encefalite. È stato l’inizio di un calvario che ci ha davvero messi a dura prova. Gabriel è sopravvissuto e dopo aver riaperto gli occhi, passo dopo passo e con l’audacia di un eroe ha messo in campo tutta la sua forza per riappropriarsi di ciò che questo brutto imprevisto gli ha tolto. Dopo oltre un mese e mezzo di ricovero in terapia intensiva e tanti, tantissimi esami siamo tornati a casa, consapevoli che il percorso di ripresa sarebbe stato lungo e impegnativo”.

Ma quali sono i sintomi che potrebbero fare pensare alla melingo-encefalite? Si tratta di una sindrome che, come fa pensare il nome, colpisce le meningi e il cervello. In base alla zona colpita e al livello di infiammazione, la cura e la gravità possono essere diverse. Chi ne è affetto può riportare febbre, mal di testa, alterazione dello stato di coscienza, disturbi della sensibilità, dolore e rigidità nucale. In alcuni casi può portare anche a nausea, convulsioni e rash cutanei, o anche aprassia, afasia ed epiless