Un modo per fermare la crisi climatica? Fare meno figli. Lo suggerisce un volantino patrocinato dal Comune di Cremona, dove è subito scoppiata la bufera. A sollevare il caso è stato Federico Fasani, consigliere cremonese di Forza Italia, che ha scritto un post su Facebook. Poi in mattinata la Lega ha affondato il colpo con Matteo Salvini. «Ecco come il Comune di Cremona, a guida Pd, usa i soldi dei contribuenti. Ma roba da matti!!!», ha scritto il leader del Carroccio, che ha collezionato migliaia di commenti e condivisioni. Intanto il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha preso le distanze e preannunciato il ritiro dell’opuscolo “Fai una spesa responsabile per la salute tua e quella dell’ambiente”. Il caos – come riportato da Il Giorno – è scoppiato per due parole che compaiono a pagina 15, nel paragrafo intitolato “Le quattro azioni individuali più efficaci per mitigare i cambiamenti climatici”. Una di queste è fare meno figli, suggerimento che si colloca tra “meno carne rossa”, “no auto” e “no aereo”.
VOLANTINO CHOC A CREMONA: “FARE MENO FIGLI PER IL CLIMA”
«Quello che è stato scritto è profondamente sbagliato e stupido, grave e non condivisibile», ha dichiarato il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. E come riportato da Il Giorno, ha spiegato che gli assessori gli hanno riferito che il contenuto è stato «estrapolato malissimo da un contesto più generale di uno studio». In ogni caso l’opuscolo in questione verrà ritirato. Ma il caso è stato portato a Roma dai deputati della Lega. «Il ministro per la Famiglia chieda immediatamente chiarimenti al sindaco della città», ha dichiarato la deputata leghista Claudia Gobbato. Fondazione Cariplo intanto prende le distanze dal volantino, spiegando che «è stata un’azione messa in atto da soggetti terzi rispetto alla Fondazione, nell’ambito però di un progetto molto ampio da essa finanziato». La pubblicazione dell’opuscolo con quei contenuti per Fondazione Cariplo «mostra una grande superficialità nel trattare l’argomento demografico e chiediamo di ritirare la pubblicazione».