Spopolano i menu stellati Natale 2024, del resto per via della frenesia quotidiana si arriva a sentire il bisogno di fermarsi e farsi coccolare, per non trascorrere troppo tempo in cucina anche in queste festività natalizie. Ma abbiamo pensato anche a chi, invece, vuole proporre ai propri parenti e amici i menu stellati, facendosi ispirare dai grandi chef.



MENU STELLATI NATALE 2024 A MILANO

Ma iniziamo da uno scenario magico per i menu stellati Natale 2024, quello di una cascina del ‘500, offerto da La Bettolina a Gaggiano, in provincia di Milano. Il menu del pranzo di Natale, che costa 90 euro a persona (40 per i bambini), prevede un calice di bollicine, un toast di panettone artigianale, salumi e formaggi del territorio, vitello in salsa tonnata, baccalà mantecato su polenta campagnola, insalata russa, per arrivare ai tortellini in brodo di cappone e la faraona con jus e castagne, per concludere con un trinchetto al mascarpone e vaniglia, con gelato alla crema e salsa al Porto. Viene proposta anche una versione vegetariana.



Ma restiamo in zona Milano con i menu stellati Natale 2024, con il famoso ristorante Sadler che lancia tra i menu stellati Natale 2024 anche quello per l’asporto, tra salmone marinato e affumicato, torrione di foie gras, pan brioche, cappelletti di tre carni, etc. Chi invece vuole gustarsi il pranzo tra i loro tavoli, allora con 200 euro a persona, bevande escluse, può gustare insalata di astice con topinambur e salsa olandese, baccalà al prosecco con funghi chiodini e polenta nera, cappelletti con crema di grana padano 24 mesi riserva e carciofi, petto di cappone ruspante on cardi, fonduta di toma piemontese e tartufo bianco, sorbetto al mandarino e panettone con crema al mascarpone soffiata.



MENU STELLATI NATALE 2024 A ROMA

A conferma della varietà di proposte tra i menu stellati Natale 2024, c’è il ristorante Uliveto al Rome Cavalieri Hotel di Roma che propone uno di pesce da 140 euro a persona e, allo stesso prezzo, anche uno di carne. Nel primo caso, potete gustare una selezione di antipasti, crema di ceci con gamberi scottati ed erbe croccanti; tagliolini con bottarga, vongole e finocchio; filetto di rombo in mantello di zafferano su zuppa di verdure verdi e chips di topinambur; sorbetto di lampone, lichi e riso soffiato; girella natalizia di foresta nera con gelato alla crema fiorentina.

Vengono proposti poi petits fours natalizi e panettoni fatti in casa da Dario Nuti, che è l’executive pastry. Il menu di carne non differisce dai dolci in poi, proponendo invece zuppa di ceci con guanciale D.O.P. croccante, tagliolini al ragù bianco e funghi e filetto mignon di manzo in crosta di pane su spinacini saltati e pavé di patate e tartufo nero. Ma potete reinventare anche voi i piatti esaltando i sapori del territorio e regalando un’esperienza indimenticabile, a patto che abbiate la passione giusta per stare dietro i fornelli.

MENU STELLATI NATALE 2024: LE PROPOSTE DEGLI CHEF

IL COTECHINO COL TONNO

Lo chef Marco Zanfardino, che potete trovare a Zanfa Bros a Firenze, potrebbe ispirare la vostra creatività per i menu stellati Natale 2024 con un cotechino molto particolare, perché abbinato al tonno. Quindi, potete sorprendere con un medaglione di cotechino e tonno, che ha svelato a Repubblica. Servono maionese (che andrebbe preparata con acciughe sottolio che però potete aggiungere) e cipolle agrodolci, nel frattempo il tonno abbattuto va cosparso di erbe aromatiche in polvere, come salvia, rosmarino e timo, po cotto in olio di oliva, sgocciolato su una griglia e fatto raffreddare.

Se la preparazione della maionese può risultare complicata, quella delle cipolle è più semplice: basta scaldare a fuoco basso prima zucchero, aceto e acqua, per poi versare questo composto caldo sulle cipolle. Invece, i capperi dissalati, un po’ umidi, vanno immersi nella semola di grano duro e fritti. Il gioco è fatto: bisogna tagliare il tonno a fette sottili e guarnire tutto con i capperi, la maionese alle acciughe e le cipolle agrodolci.

CAPITONE ALLA GRIGLIA E AL SUGO

La tradizione natalizia comprende anche il capitone, che si può cucinare alla griglia o al sugo seguendo i consigli di Ada Pastore, la referente pugliese della famosa scuola di cucina Peccati di gola. La femmina dell’anguilla di solito si mangia il giorno della vigilia, preferibilmente alla griglia (anche perché è un pesce grasso), ma con testa e coda potete realizzare un buon sugo. Una volta pulito, va strofinato con la farina di polenta, poi bisogna marinare i tranci con aceto e succo di limone per circa 30 minuti.

Nel frattempo, disponete sulla griglia uno strado di foglie di alloro con fette di limone e quindi sistemate i pezzi di pesce, ricoprendo il tutto con altrettante fette, lasciando cuocere per massimo 25 minuti. Bisogna girare spesso la griglia perché il grasso farà alzare le fiamme. Invece, testa e coda possono essere uniti alla pentola in cui soffriggete due spicchi d’aglio in olio, aggiungendo sala di pomolo e prezzemolo, così avete anche un primo piatto a disposizione.