Il 2022 sarà ricordato come l’anno più critico per la vendita delle materie prime, a causa dell’aumento dei prezzi e dell’aumento dell’inflazione che ci ha fatto regredire di almeno 40 anni. Eppure l’aumento del prezzo dei carburanti ha avuto un impatto significativo anche sulla vendita delle automobili. Nel bel mezzo della transizione ecologica infatti, l’inflazione e il caro carburante ha finito per dare la stangata generale al settore automobilistico. Ad agosto si sono visti dei segnali incoraggianti con una ripresa delle vendite anche supportate dagli incentivi auto 2022.



Mercato dell’auto: in ripresa, ma la salita è lunga

Tuttavia la crescita di agosto non può alimentare barlume di speranza per tutto il resto del 2022 e soprattutto per l’anno prossimo visto che il caro delle materie prime probabilmente proseguirà per tutto il 2023 e sarà sempre crescente. Quindi il mercato italiano resterà sempre in profonda crisi per almeno altri 13 mesi che però vedranno comunque degli incrementi. Ad esempio da inizio 2021 il mercato è in decrescita del 18% e questo dovrà per forza riflettersi su delle inversioni di rotta anche se potrebbero essere temporanee.



Un altro fattore che ha determinato la crisi della vendita delle automobili è stato sicuramente il mercato dei chip che ha subito dei rallentamenti a dei blocchi causati dal conflitto internazionale. Come spiega infatti il centro studi Promotor: “Il risultato positivo di agosto va colto, ma non cambia in misura significativa lo scenario che resta caratterizzato da una crisi sia della domanda, per gli effetti della pandemia e della guerra, sia dell’offerta, per le difficoltà di fornitura alle case automobilistiche di componenti essenziali e come microchip cavi“.

Mercato dell’auto: i marchi che registrano un segno più

I marchi automobilistici che hanno aumentato di più le vendite nel mese di agosto sono:



  • Dr, che fa parte del gruppo Citroën e le vendite sul mercato sono aumentate del 200%.

A seguire abbiamo:

  • Ford,
  • Fiat,
  • Peugeot,
  • Citroen.

Nessuna variazione significativa per Volkswagen, mentre resta negativa Renault.
Gli altri marchi che hanno registrato un segno più sono:

  • Audi,
  • Mercedes;
  • Alfa Romeo, ma restano comunque stabili BMW e Volvo.