Con l’entrata in vigore del mercato libero per l’energia (subito dopo aver intaccato il gas), moltissimi italiani dovranno comprendere minuziosamente come agire per non ritrovarsi a dover pagare uno sproposito soltanto per aver scelto un prezzo di fornitura errato ed esagerato.

Potrebbero venire in nostro soccorso i gruppi d’acquisto, il cui obiettivo primario è quello di offrire delle condizioni e dei prezzi più vantaggiosi, grazie all’acquisto dell’energia negoziato direttamente con i fornitori.



Aderire al mercato libero è un rischio economico non indifferente, ecco perché la scelta andrebbe ponderata nei minimi dettagli.

Come evitare di rovinarsi per il mercato libero dell’energia

La prima strategia utile per evitare di introdursi nell’immediato nel mercato libero di fornitori di luce e gas, è quella di aderire alle Tutele Graduali. Una misura regolamentata dall’ARERA, con la quale è possibile frenare momentaneamente i prezzi della transizione del mercato tutelato a quello libero.



I clienti che non avranno scelto di aderire fin da subito, saranno trasferiti – senza nessuna interruzione del servizio – al Mercato Tutelato Graduale, i cui venditori/fornitori, saranno un numero ristretto (soltanto chi ha vinto dei bandi pubblici), e che a loro volta potranno gestire una sola area territoriale in modo “individuale”.

Dal momento in cui l’adesione al mercato delle tutele graduali ha una durata massima di tre anni, l’ideale potrebbe essere cominciare a cercare delle offerte economicamente e qualitativamente vantaggiose, già presenti nel mercato libero ma a patto di sfruttare i cosiddetti “gruppi d’acquisto”.



I gruppi d’acquisto riuniscono potenziali clienti e raccolgono più offerte commerciali (le migliori e al prezzo più conveniente), al fine di paragonarsi a delle “linee guida” da prendere come esempio per trovare un risparmio vantaggioso nonostante la transizione del mercato.

Un esempio di gruppi d’acquisto – le cui informazioni sono state fornite dalla stessa ARERA – è “Abbassa la Bolletta” che appartiene ad Altroconsumo, oppure “SicurInsieme“, che nasce dalla partnership tra l’Unione Nazionale Consumatori e il comparatore di offerte Selectra.