Il mercato Nba ha un nome in primo piano: James Harden. La situazione in casa Houston Rockets e il futuro di Harden sono infatti al centro di una serie di incastri che coinvolgono numerose squadre del campionato americano di basket del quale è appena iniziata la nuova stagione regolare. Bleacher Report ha fatto dunque il punto su James Harden e sulle franchigie a lui interessate, tra le quali i Boston Celtics sembrano ora in pole position. I Miami Heat infatti non sono interessati ad Harden a causa del prezzo “troppo alto” richiesto dai Rockets, che ha posto fine alla trattativa che avrebbe potuto portare il Barba in Florida. Pat Riley non ha alcuna intenzione di rinunciare ai talenti che è riuscito a mettere insieme e che Miami avrebbe dovuto almeno in parte sacrificare per giungere a James Harden. Si tirano fuori anche i Philadelphia Sixers, che hanno annunciato che Ben Simmons non è sul mercato, sacrificio che sarebbe stato necessario per mettere le mani su Harden. Resta dunque Boston tra le favorite per James Harden: i Celtics sono alle prese con i problemi fisici di Kemba Walker, ma con Harden diventerebbero una dele favorite per il titolo. In cambio a Houston potrebbero andare Jaylen Brown e Marcus Smart.



MERCATO NBA: HARDEN E SCHRODER NOMI CALDI

Se James Harden è il nome che scalda il mercato Nba tra i possibili movimenti, i Los Angeles Lakers campioni in carica hanno iniziato a parlare del rinnovo contrattuale con Dennis Schroder, anche se per questa trattativa Sky Sport precisa che i tempi saranno lunghi. Schroder ha rifiutato un rinnovo biennale da 33.4 milioni di dollari complessivi, il massimo che i Lakers potevano mettere sul piatto in questa fase. Schroder, ex sesto uomo dei Thunder, punta infatti a sottoscrivere un contratto da quattro anni per un totale da 83 milioni di dollari. Cifra altissima ma che i Lakers sembrano essere disposti a mettere sul piatto per evitare la free agency 2021: in quel caso, ai gialloviola di Los Angeles poi non resterebbe altro sul mercato che la midlevel da poco meno di 10 milioni di dollari annui per andare a caccia di un sostituto della point guard tedesca, dunque sarebbe meglio confermare quello che hanno già in casa, anche se è costoso. L’ideale è sperare che le cose vado per il verso giusto sul parquet (già due partite da titolare per Schroder con i Lakers), giustificando un cospicuo rinnovo che permetterebbe di confermare un altro giocatore chiave e di dare ulteriore stabilità al roster dei Lakers, che è naturalmente di altissimo livello.

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