L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO PER IL MERCOLEDÌ DELLE CENERI
Con il rito delle ceneri e la Santa Messa in Santa Sabina, è ufficialmente cominciata la Quaresima che prepara alla Santa Pasqua 2024: nell’omelia centrale di Papa Francesco per il Mercoledì delle Ceneri viene sottolineato il tema del “segreto”, «Quando fai l’elemosina, quando preghi, quando digiuni, abbi cura che ciò sia fatto nel segreto: il Padre tuo, infatti, vede nel segreto (cfr Mt 6,4). Entra nel segreto: questo è l’invito che Gesù rivolge ad ognuno di noi all’inizio del cammino della Quaresima». Entrare nel segreto significa sostanzialmente «ritornare al cuore», un viaggio verso l’interno di quello che viviamo, nella nostra relazione con Dio «che corrisponda ai movimenti del cuore, cioè ai nostri desideri, ai nostri pensieri, al nostro sentire, al nucleo sorgivo della nostra persona».
Papa Francesco parla di una Quaresima che riporti all’essenziale, raffigurato dal rito antico della cenere sul capo: «È un gesto che vuole riportarci alla realtà essenziale di noi stessi: noi siamo polvere, la nostra vita è come un soffio (cfr Sal 39,6; 144,4), ma il Signore – Lui e soltanto Lui, non altri – non permette che essa svanisca; Egli raccoglie e plasma la polvere che siamo, perché non venga dispersa dai venti impetuosi della vita e non si dissolva nell’abisso della morte». Le ceneri invitano a riscoprire il segreto della vita, in quanto finché si continua a camuffarsi con la «maschera delle apparenze», il cuore resterà vuoto e arido: «Quando invece avrai il coraggio di chinare il capo per guardarti dentro, allora potrai scoprire la presenza di un Dio che ti ama e ti ama da sempre; finalmente si frantumeranno le corazze che tu ti sei costruito e potrai sentirti amato di un amore eterno».
Ancora nell’omelia del Mercoledì delle Ceneri, il Santo Padre ricorda l’invito continuo del Signore tramite il periodo che prepara alla sua Pasqua: «È un invito salutare, per noi che spesso viviamo in superficie, che ci agitiamo per essere notati, che abbiamo sempre bisogno di essere ammirati e apprezzati. Senza accorgercene, ci ritroviamo a non avere più un luogo segreto in cui fermarci e custodire noi stessi, immersi in un mondo in cui tutto, anche le emozioni e i sentimenti più intimi, deve diventare “social” – ma come può essere sociale ciò che non sgorga dal cuore?». Gesù dice al cuore dell’uomo di rientrare in se stessi, dove albergano anche le colpe e paure più grandi: proprio lì, conclude Bergoglio, «il Signore è disceso, è disceso per sanarti e purificarti. Entriamo nella nostra camera interiore: lì abita il Signore, la nostra fragilità è accolta e siamo amati senza condizioni».
MERCOLEDÌ DELLE CENERI, LA DIRETTA VIDEO STREAMING DELLA SANTA MESSA CON PAPA FRANCESCO
Inizia con il tradizionale Mercoledì delle Ceneri oggi, 14 febbraio 2024, la Santa Quaresima, il periodo celebrato dai cattolici che prepara alla Pasqua del Signore: per tutti i fedeli di rito romano dunque scatta oggi il periodo di 40 giorni (44 se si contano le domeniche, ndr) che prepara alla memoria della morte e resurrezione di Gesù, mentre per i cattolici di rito ambrosiano l’inizio della Quaresima è fissato storicamente per la prima domenica successiva al Mercoledì delle Ceneri (quest’anno dunque domenica 18 febbraio). Torna la tradizionale processione dell’Aventino a Roma presieduta da Papa Francesco con successiva Santa Messa di inizio Quaresima: il programma oggi prevede alle ore 16.30 la Statio presso la Chiesa di Sant’Anselmo, cui seguirà la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina dove il Santo Padre alle ore 17 presiederà la Santa Messa con benedizione e imposizione delle ceneri.
Sarà possibile seguire tutti i riti del Mercoledì delle Ceneri, dalla processione fino alla Santa Messa (così come per l’Udienza Generale prevista come sempre il mercoledì mattina alle ore 9.30 in Vaticano, ndr) in diretta video streaming sul canale YouTube “Vatican News” e su tutte le altre piattaforme del medesimo canale: si inizia alle 16.30 con la Statio, poi la Santa Messa e l’imposizione delle ceneri conclusiva (Qui il libretto ufficiale per il Mercoledì delle Ceneri con Papa Francesco). Nel 2020 e 2021 il rito del Mercoledì delle Ceneri venne sospeso per il periodo di pandemia globale, mentre nel 2022 presedette il cardinale Pietro Parolin per l’acuta gonalgia sofferta da Papa Francesco. Lo scorso anno anno invece il Santo Padre celebrò così l’inizio della Quaresima: «è il tempo favorevole per ritornare all’essenziale, per spogliarci di ciò che ci appesantisce, per riconciliarci con Dio, per ravvivare il fuoco dello Spirito Santo che abita nascosto tra le ceneri della nostra fragile umanità. Ritornare all’essenziale. È il tempo di grazia per mettere in pratica quello che il Signore ci ha chiesto nel primo versetto della Parola che abbiamo ascoltato: “Ritornate a me con tutto il cuore” (Gl 2,12). Ritornare all’essenziale, che è il Signore».
QUARESIMA 2024, CHE COS’È IL MERCOLEDÌ DELLE CENERI E COSA PREVEDE
Ritorno alla verità di noi stessi e ritorno a Dio e ai fratelli nella Chiesa: queste le due “direttrici” segnalate da Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa del Mercoledì delle Ceneri lo scorso anno per provare a spiegare di cosa si tratti con l’inizio del tempo di Quaresima. «La Quaresima è dunque il tempo per ricordarci chi è il Creatore e chi la creatura, per proclamare che solo Dio è il Signore, per spogliarci della pretesa di bastare a noi stessi e della smania di metterci al centro», spiegò Papa Francesco. Il Mercoledì delle Ceneri, da tradizione, è il momento in cui la Chiesa fissa l’inizio della Quaresima in vista della Santa Pasqua, quest’anno da celebrare domenica 31 marzo 2024.
È però in questo tempo che tutti i cattolici sono tenuti a far penitenza e osservare il digiuno con l’astinenza delle carni nel giorno del venerdì, dove si fa memoria della morte in Croce del Signore: proprio da questa tradizione deriva il nome di “carnevale”, letteralmente “carnem levare” dal latino, ovvero “eliminare la carne”, tra l’altro quest’anno in concomitanza con la festa di tutti gli innamorati a San Valentino. Le ceneri imposte al termine della Santa Messa di oggi 14 febbraio 2024 richiamo invece il rito liturgico dove il celebrante – come farà anche Papa Francesco oggi pomeriggio sull’Aventino – sparge un po’ di cenere benedetta sul capo dei fedeli, ricavata – secondo tradizione – dai rami d’ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell’anno precedente.
Due sono le locuzioni che il sacerdote o il vescovo pronunciano al momento delle ceneri imposte: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai»; ma anche «Convertitevi e credete al Vangelo». Il rito è praticato dai cristiani fin dalle origini, seguendo l’esempio di Gesù, con il digiuno e la preghiera tanto oggi quanto nel resto della Quaresima (solitamente ogni venerdì, ndr): sono entrambe forme di penitenza in vista della Santa Pasqua di Cristo. Come avvenuto negli ultimi anni, anche per la Quaresima 2024 Papa Francesco chiede a tutta la Chiesa di pregare la pace invocando lo stop alle guerre in corso, in primis quella in Ucraina e nel Medio Oriente.
IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA VERSO LA PASQUA 2024
Nel messaggio scritto da Papa Francesco per la Quaresima 2024 (e pubblicato dal Vaticano lo scorso dicembre, ndr) viene scelto il tema della libertà cristiana che guida il popolo attraverso le insidie e le “tentazioni” sopportate dal Signore prima della Pasqua: dal titolo “Attraverso il deserto Dio ci guida alla libertà”, il messaggio sull’inizio della Quaresima considera il tempo di grazia in cui il deserto torna ad essere il luogo “del primo amore” dove Dio «educa il suo popolo, perché esca dalle sue schiavitù e sperimenti il passaggio dalla morte alla vita». Quando il Signore si rivela, comunica sempre libertà, sottolinea Papa Francesco: «L’esodo dalla schiavitù alla libertà non è un cammino astratto. Affinché concreta sia anche la nostra Quaresima, il primo passo è voler vedere la realtà. Quando nel roveto ardente il Signore attirò Mosè e gli parlò, subito si rivelò come un Dio che vede e soprattutto ascolta».
Citando il viaggio a Lampedusa degli scorsi anni, Papa Francesco sottolinea le due domande centrali del nostro tempo: «“Dove sei?” (Gen 3,9) e “Dov’è tuo fratello?” (Gen 4,9). Il cammino quaresimale sarà concreto se, riascoltandole, confesseremo che ancora oggi siamo sotto il dominio del Faraone. È un dominio che ci rende esausti e insensibili. È un modello di crescita che ci divide e ci ruba il futuro. La terra, l’aria e l’acqua ne sono inquinate, ma anche le anime ne vengono contaminate. Davanti alla liberazione offerta da Gesù, è come se l’uomo avesse ancora nostalgia della schiavitù, è come un’attrazione verso la sicurezza delle cose già viste, a discapito della libertà». Serve ripensare insieme gli stili di vita per rendere migliore la parte di mondo che abitiamo ed «evitare che rimanga in noi quella inspiegabile nostalgia della schiavitù», ovvero una condizione che viene «dal cedere a modelli di vita e di crescita che dividono, escludono, rubano futuro»; i concetti di Papa Francesco inseriti nel messaggio della Quaresima 2024 servono a “smascherare” gli idoli del potere, del denaro e dell’io che paralizzano, anche se «esiste una nuova umanità, il popolo dei piccoli e degli umili che non hanno ceduto al fascino della menzogna». Davanti al dramma delle guerre, delle migrazioni e delle secolarizzazioni, il Papa affida alle comunità cristiane la responsabilità centrale per l’annuncio della Pasqua nel mondo di oggi: «nella misura in cui questa Quaresima sarà di conversione, allora, l’umanità smarrita vedrà il balenare di una nuova speranza». Citando poi il suo messaggio all’ultima Gmg di Lisbona, Papa Francesco conclude «Cercate e rischiate, cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi, gemiti dolorosi. Stiamo vedendo una terza guerra mondiale a pezzi. Ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo».