Sono trascorsi dodici anni dal delitto di Perugia, tristemente noto per la morte di Meredith Kercher, all’epoca una studentessa ospite del nostro Paese. La giovane inglese si era trasferita da poco in Italia per studiare e aveva preso in affitto una casetta con altre due ragazze, fra cui Amanda Knox, colei che diventerà in seguito all’omicidio una delle principali sospettate. I rapporti fra le due non erano pacifici, tanto che in più di un’occasione, come racconterà Amanda e altri testimoni in fase investigativa, le due si ritroveranno a litigare per i motivi più disparati. Sono a tutti gli effetti due personalità complesse e agli antipodi. Meredith è solare, sorride sempre ed è spensierata, spesso infastidita dalle libertà pretese dalla coinquilina. Lo sottolinea la sentenza della Corte d’assise di Firenze al termine dell’appello, ricorda Il Fatto Quotidiano, individuando al tempo stesso nell’ultima lite il movente del delitto di Perugia. Amanda Know ritornerà inoltre in Italia oggi, giovedì 13 giugno 2019, in occasione del Festival di Giustizia Penale che questo sabato dibatterà a Modena sul processo penale mediatico. L’atteggiamento della sospettata, in seguito scagionata a liberata dalla Corte di Strasburgo, è stato sempre al di sotto dei riflettori dell’opinione pubblica e dei giornalisti, nonché degli investigatori. Proprio per via di quello sguardo sereno, scherzoso, i tanti baci con l’ex fidanzato Raffaele Sollecito, scambiati a pochi passi dalla stanza in cui è avvenuto l’omicidio. E diversi punti interrogativi che contribuiranno a renderla colpevole agli occhi delle autorità italiane.
Meredith Kercher: Raffaele Sollecito e Amanda Knox assolti
Meredith Kercher è stata vittima di uno scontro fra coinquiline oppure è stata uccisa da Rudy Guede, l’ivorniano che verrà condannato con rito abbreviato per il suo delitto? Secondo gli ultimi dibattiti in aula, Raffaele Sollecito e Amanda Knox non hanno preso parte alla tragedia, nonostante la condanna in appello di 25 anni per il primo e 28 per la seconda. La ricostruzione delle autorità appare chiara: sono due le coltellate che hanno portato alla morte la giovane vittima inglese, a causa di due armi impugnate dai due ex fidanzatini. Scartata la prima ipotesi che il delitto fosse avvenuto a causa di un rapporto sessuale a quattro, che avrebbe coinvolto quindi anche Guede. Come ricorda Il Fatto Quotidiano, i giudici del tribunale d’appello di Firenze scarteranno a priori la volontà di Meredith di prendere parte ad un gioco di quello stampo. Il tutto per via delle liti continue fra la Kercher e la Knox. Sarebbe stata inoltre quest’ultima ad aprire la porta a Guede quella notte fra l’1 ed il 2 novembre di dodici anni fa. E sarà l’ivoriano, il suo comportamento, a far scattare la lite. In quel momento, Meredith si sarebbe inoltre accorta della sparizione delle carte di credito e di una somma di denaro che aveva in camera da letto, evento che l’avrebbe portata a chiedere immediate spiegazioni ad Amanda. L’istinto predatorio invece verrà confermato per Guede, l’unico fra i tre presunti aggressori ad agire secondo il proprio istinto animalesco. Le motivazioni della Corte invece verranno smentite dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo, che sottolineerà l’assenza di prove certe per la colpevolezza di Raffaele e Amanda.