Angela Merkel ha dato l’addio al Bundestag, ma non sono mancate le proteste. La cancelliera ha concluso la sua permanenza al Parlamento tedesco con un lungo discorso programmatico e non è passata inosservata l’investitura del suo successo, Laschet. Parole che hanno mandato su tutte le furie le forze di opposizione…
“Queste elezioni – in riferimento al voto imminente in Germania – sono particolari, avvengono in un tempo difficile, non è un dato indifferente chi governerà il Paese”, ha spiegato Angela Merkel, esprimendo il suo appoggio a Laschet, candidato dell’Unione. “Non si può consegnare il Paese a chi non esclude un’alleanza con la Linke”, ha aggiunto la cancelliera, travolta da urla e fischi di diversi parlamentari.
ANGELA MERKEL CONTESTATA AL BUNDESTAG
“I cittadini avranno una scelta tra pochi giorni, o un governo che accetti l’appoggio della Linke con SPD e Verdi o almeno non lo escluda, oppure un governo federale guidato dalla CDU e dalla CSU con Armin Laschet cancelliere”, ha spiegato Angela Merkel, che ha poi parlato di un “governo federale che guidi il Paese nel futuro con moderazione”. La camera bassa del Parlamento tedesco non ha gradito l’investitura al successo e si è accesa la contestazione, sedata a fatica. Nonostante ciò, la Merkel ha poi rimarcato che per la Germania la strada migliore è “un governo guidato da Laschet”, perchè “la misura ed il centro sono esattamente ciò di cui ha bisogno la nazione”.