Angela Merkel ha espresso perplessità, nel suo discorso al Bundestag, anche riguardo l’ultimo incontro del Consiglio UE e all’accordo da trovare sul Recovery Fund, che secondo la cancelliera è ancora lontano: la Merkel ha però sottolineato come nel coro della riunione al Consiglio UE sia stato “chiaro a tutti che abbiamo bisogno di questo Recovery Fund. Voglio dire molto chiaramente che una tale soluzione comune è nell’interesse della Germania, perché le cose possono andare bene per la Germania se le cose vanno bene per l’Europa“. Dunque nessuna chiusura da parte della Germania al Recovery Fund, ma sarà necessario discutere ancora, con l’incontro di oggi che secondo la Merkel non è stata dunque risolutiva. (agg. di Fabio Belli)



MERKEL, DISCORSO AL BUNDESTAG: “SERVONO TEMPO E STRUMENTI GIUSTI”

E’ il giorno del Consiglio Europeo, nelle prossime ore verranno stabilite le misure da intraprendere per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Angela Merkel nel suo discorso al Bundestag ha fissato i paletti, inviando un messaggio all’Italia: la Germania è per il no ai coronabond invocati da Roma, ma è disposta ad appoggiare la proposta di contributi più alti per il bilancio Ue.



A proposito degli eurobond, la cancelliera ha tenuto a precisare che ogni Paese dovrebbe ottenere il via libera del Parlamento, procedimento complicato che «richiederebbe tempo e non aiuterebbe in maniera diretta nella situazione attuale». Un messaggio forte e chiaro, con la Merkel che ha successivamente messo in risalto che l’obiettivo è quello di «aiutare velocemente i Paesi e di servirsi di strumenti rapidi per alleviare le ricadute della crisi economica causate dall’emergenza sanitaria in atto in tutta Europa».

MERKEL, DISCORSO AL BUNDESTAG: “NO A CORONABOND”

Angela Merkel nel suo discorso al Bundestag ha messo in evidenza la necessità di apportare dei contributi più elevati al bilancio Ue per un periodo limitato, ricordando che l’Europa «è una comunità e deve dimostrarlo di fronte alla sfida inattesa rappresentata dalla pandemia. L’Europa non è Europa se non c’è solidarietà in un momento di crisi, noi vogliamo che tutti gli stati membri si riprendano a livello economico».



La cancelliera ha poi promosso il pacchetto da 500 miliardi di euro previsto dalle misure dell’Eurogruppo, spingendo per una disponibilità imminente: «Mi auguro che per l’1 giugno 2020 questi soldi siano effettivamente a disposizione». Infine, una battuta sulla pandemia: «Questa non è la fase finale dell’epidemia, dovremo affrontare ancora a lungo il coronavirus e le restrizioni della vita pubblica: le misure non sono state facili da prendere ma sono risultate necessarie».