Non bastavano il Covid-19 (con l’ultima recrudescenza della pandemia, la necessità di un nuovo lockdown e la scoperta di una ‘variante’ tutta british del virus), la farraginosa uscita dall’Unione Europea e le immancabili profezie di Nostradamus & co. che a fine anno tiravano in ballo come al solito la povera Regina Elisabetta: negli ultimi giorni nel Regno Unito a tenere banco è pure un evento che, se alle nostre latitudini farà sorridere, da quelle parti è preso maledettamente sul serio. I sudditi di Sua Maestà, infatti, sono in apprensione per la scomparsa di Merlina, uno dei corvi della Torre di Londra, l’incantevole fortezza situata nel centro della capitale sulla riva settentrionale del Tamigi.



L’esemplare che viene ritenuto a tutti gli effetti la regina dei “ravens” si porta dietro da secoli infatti un pesante fardello dal momento che, secondo una leggenda, quando il numero dei corvi nella Torre scende sotto un certo numero il Regno è destinato a cadere a pezzi. E il fatto che Merlina non si trovi ha gettato coloro che credono nella leggenda nello sconforto dal momento che gli ‘inquilini’ della fortezza londinese sono scesi a sette: cosa fare, intanto, nella speranza che non si rimanga con solo cinque corvi?



LA LEGGENDA DEI CORVI DELLA LONDON TOWER: L’INFAUSTO PRESAGIO CHE SPAVENTA IN UK…

Per la serie: “Non è vero, ma ci credo”. Anche volendo confinare il tutto nell’ambito della leggenda o della superstizione, se la vera e propria Apocalisse non pare essere alle porte, è altrettanto innegabile che i Paesi della Gran Bretagna stanno affrontando un momento molto delicato tra numero record di casi di contagio, con tanto di strutture sanitarie vicine al collasso, e i venti di secessione che tornano a spirare in Scozia. Che si tratti davvero di un infausto presagio? Per prevenire tale eventualità, tempo fa si era deciso di dare il via a una campagna di ripopolamento dei corvi della Torre e, seguendo quello che è il trend demografico del Vecchio Continente, sfortunatamente negli ultimi due anni sono arrivati ad allietare la nidiata solo quattro nuovi uccellini.



Peccato che, come ricorda il Corriere della Sera, tre siano stati successivamente donati. Apriti cielo, è il caso di dire: ecco che quindi a Londra e dintorni si riaffacciano vecchie paure e il ricordo di quando, durante il secondo conflitto mondiale, nella fortezza rimase un solo corvo e Winston Churchill, che era uomo pragmatico anche in queste piccole cose, ordinò che fosse ripristinato al più presto il fatidico numero di sette. Come andò a finire la Seconda Guerra Mondiale, e in particolar modo per i sudditi della Regina, lo sappiamo bene: anche per questo, o per mera scaramanzia, forse sarebbe il caso di dare retta alla leggenda che nacque ai tempi di Carlo II…