Solo Meryl Streep avrebbe potuto interpretare il personaggio di Anna Wintour ne Il Diavolo veste Prada. Il film verrà trasmesso su Canale 5 nella prima serata di oggi, lunedì 18 maggio 2020, e sarà un’occasione in più per rivedere l’attrice nei panni di Miranda Priestly. Ovvero l’imperatrice della moda, il personaggio ispirato alla nota direttrice di Vogue America, Anna Wintour. Dopo tutto è alla Streep che dobbiamo una delle scene più iconiche e popolari della pellicola, ovvero quel monologo di Miranda sul maglioncino color ceruleo della sua sprovveduta e goffa assistente Andy. Un inno a un colore che, come dice Miranda, è stato al centro di una collezione di Oscar de la Renta nel 2002 e preso in considerazione da Yves Saint Laurent per delle giacche militari. “Tu pensi che questo non abbia niente a che vedere con te”, dice la Streep nella scena, “Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perchè vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapsi, è effettivamente ceruleo“. Per interpretare la parte di Miranda, l’attrice ha scelto di concentrarsi a tutto tondo, fuori e dentro al set. “Si era trasformata in una donna gelida, che insultava senza accorgersene”, ha detto la sceneggiatrice Aline Brosh McKenna a Vanity Fair USA, “Parlare con lei mi metteva quasi paura”.
Meryl Streep, come ha interpretato Anna Wintour
Anche se sono trascorsi 14 anni dalla sua uscita Meryl Streep e Il Diavolo Veste Prada continuano ad interessare il pubblico mondiale e la critica. Il compito dell’attrice è stato di capire, digerire e fare suo il personaggio ispirato a Anna Wintour. “Andy [L’assistente del suo personaggio, ndr] pensa che la moda sia frivola“, ha detto in occasione del decimo anniversario della pellicola, riferisce Indiewire, “ma è un settore che impiega le persone e diffonde la rete della sua influenza in molti settori diversi e nella vita delle persone”. Per questo la scena del monologo sul ceruleo, diventata una delle più celebri della pellicola, rappresenta molto di più di un capo che disprezza le scelte di stile della sua stagista. E’ un modo per sottolineare come la scelta di un abito possa comportare una certa dose di responsabilità. “Non ho molto interesse per le tendenze e le mode“, ha detto invece la Streep a IndieLondon qualche tempo fa, “non seguo le sfilate di moda e cose del genere nella mia vita. Sono molto, molto interessata a come le persone si uniscono, a come si annunciano al mondo, attraverso ciò che mettono sui loro corpi”. Della sua Miranda invece ammira la schiettezza, l’aspettativa di ottenere sempre ciò che vuole. “Questo tipo di carattere non è ben visto nella nostra società, non come qualità attraente per una donna. […] Nella mia vita ho notato, nell’incontro con i registi, che la stessa frase con la stessa inflessione può essere pronunciata da un uomo, ma viene vista inaccettabile e dura se detta da una donna”.