Proteste in Germania contro il possibile accordo tra CDU e AfD verso le Elezioni Federali 2025: Merz esclude i voti di Weidel ma propone svolta sui migranti
GERMANIA ANCORA CON MANIFESTAZIONI ANTI ACCORDO CDU-AFD: COS’È SUCCESSO A BERLINO
Dopo una settimana di polemiche e scontri politici dentro e fuori il Bundestag, la proposta di legge sulla particolare stretta all’ingresso dei migranti in Germania non è passata eppure tanto è bastato per infiammare le piazze tedesche che in questo weekend hanno visto migliaia di gente protestare contro il potenziale accordo elettorale tra CDU e AfD dopo le Elezioni Federali previste il prossimo 23 febbraio 2025.
In particolare nella capitale Berlino si sono viste per ore decine di cortei che dal Parlamento sono giunti davanti alla sede dei cristianodemocratici con un unica richiesta depositata al candidato cancelliere Friedrich Merz, secondo i sondaggi in Germania il vero favorito alle urne: «niente accordo con la destra neonazista». I voti giunti da AfD in appoggio alla mozione della CDU sulla stretta ai migranti ha scatenato le teorie su cosa potrebbe accadere dopo le Elezioni, specie se si confermerà la “tradizionale” mancanza di una maggioranza stabile per un singolo partito tedesco. Il progetto di legge è stato poi abortito (di pochissimo, 338 Sì e 349 No) ma le “voci” sulla possibilità di un’alleanza di destra-centro non si sono placate, di fatto “chiamando” a raccolta la piazza tedesca, soprattutto in una affollatissima Berlino. «Noi siamo il Brandmauer», urlano gli slogan anti-Weidel in piazza, intendendo il “muro di protezione” – da molti ridenominato anche “cordone sanitario” – contro l’avanzata dell’ultradestra.
LA PROMESSA DI MERZ E DELLA CSU: “NESSUN ACCORDO CON LA DESTRA”. SUI MIGRANTI PERÒ…
È poi alla fine di una giornata che ha visto, oltre a Berlino, gente in piazza anche nelle principali città della Germania (da Colonia fino ad Amburgo), che il leader della CDU replica in una nota sottolineando che non vi sarà alcun accordo elettorale né prima né tantomeno dopo le Elezioni Federali 2025: «Noi lottiamo per avere maggioranze nel centro del nostro sistema democratico», rilancia il capo dei cristianodemocratici parlando con la stampa alla vigilia del congresso che si terrà domani con gli stati generali della CDU, e che fa pensare a possibili interlocuzioni con il partito liberale FDP.
A domanda specifica se mai dovesse accettare i voti di Alice Weidel e Tino Chrupalla dopo le urne, Merz si dice certo: «lo garantisco personalmente, non ci sarà alcuna collaborazione». Anche lo storico alleato dei conservatori tedeschi, la CSU bavarese, esclude ogni accordo con Weidel sottolineando addirittura che l’AfD è il vero nemico della democrazia, «rimane l’avversario del sistema». Ciò che però Merz, assieme al governatore della Baviera Soder, fanno intendere è che ci sarà comunque un programma molto spinto sul fronte immigrazione dopo i disastri della gestione Scholz e della “coalizione semaforo”, crollata prima di Natale e responsabile delle elezioni anticipate. Il candidato cancellerie sottolinea che vi sarà un programma “blitz” per far capire alla Germania da cosa bisognerà ripartire nella gestione della cosa pubblica, e allontana ogni polemica sulle interlocuzioni avute con AfD nella legge appena bocciata: si discute in Parlamento e dentro lì si risolve tutto in maniera pacifica, anche se ammette di comprendere che vi possano essere delle “controversie” nella popolazione per quanto potrebbe uscire dalle urne come risultati alle Federali.