Se il Governo è una coltre di tensioni e indecisioni sul prossimo futuro, il Centrodestra non fa certo di meglio e in vista delle votazioni del Mes si profila una frattura importante tra Berlusconi e le altre due “ali” del Cdx facenti capo a Salvini e Meloni. Nell’intervista di oggi sul Corriere della Sera, il leader di Forza Italia annuncia il voto deciso in favore del Fondo Salva-Stati, confermando quella tendenza di “collaborazione” iniziata diverse settimane fa con vari messaggi lanciati a Conte, Pd e Renzi: «voteremo a favore del Mes solo perché è il bene dell’Italia, perché sarebbe assurdo privare proprio in questo momento, solo per fare due esempi, la sanità della Campania di 2.725 milioni e quella della Puglia di 2.450 milioni. Gli schieramenti, le tattiche politiche, le alleanze non c’entrano. Il voto sul Mes non ha alcun significato di politica interna».
Berlusconi aveva invocato un possibile nuovo Governo nell’immediato prossimo futuro, con l’esclusione del M5s e oggi lo riconferma con un aggiunta: «le contraddizioni prima o poi si riveleranno insanabili e l’inadeguatezza di questo governo di fronte alla drammaticità dei problemi del Paese indurrà i parlamentari o le forze politiche più responsabili a staccare la spina».
LA SFIDA ALLA LEGA SUL MES
Di contro, Forza Italia persiste all’idea di bocciare l’eventuale Governo di unità nazionale dato che «Questa legislatura ha già conosciuto governi fra forze politiche incompatibili e il risultato è stato pessimo. La strada più responsabile sarebbe quella di lasciare agli italiani la possibilità di indicare da chi vogliono essere governati»; critica lieve poi anche per gli alleati del Cdx quando Berlusconi ribadisce al CorSera «avevo parlato di un’altra maggioranza in sintonia con la volontà del Paese e capace di realizzare un programma per far ripartire l’Italia a cui avevo qualche volta accennato, non solo appare a oggi assolutamente improbabile, ma è altresì ritenuta inaccettabile dai nostri alleati di centrodestra».
Di certo il Sì al Mes apre scenari per ora imprevedibili tanto nel Cdx quanto all’interno del Governo, con i grillini che mettono pressione a Conte per non accettare le “lusinghe” del Cavaliere: fronte interno arriva però lo “stop” di Matteo Salvini che sentito da Rtl nel merito del Berlusconi pro-Mes commenta «Se Berlusconi aspetta l’intervento dell’Europa l’anno prossimo, secondo me pecca di fiducia perché i problemi in Italia ci sono adesso. Dall’Europa sono arrivati solo impegni per i prossimi anni. Chi si fida non conosce il tessuto sociale e imprenditoriale italiano che chiede un impegno adesso. Non serve l’anno prossimo e non lo dico perché sono euroscettico».