La riforma del Mes, il fondo salva-Stati, è fondamentale per il futuro dell’unione monetaria europea. Lo sostiene Pablo Hernandez de Cos, governatore della Banca centrale spagnola, che nei giorni scorsi è stato a Firenze per il progetto “Young Factor” dell’Osservatorio permanente giovani editori. Dunque, difende con forza la modifica del meccanismo europeo di stabilità. In merito ai dubbi sollevati in Italia sulla riforma, Pablo Hernandez de Cos taglia corto: «Non so quali siano gli aspetti su cui alcuni in Italia non sono d’accordo, ma il dissenso non è giustificato». Per il governatore della Banca centrale spagnola, riporta il Sole 24 Ore, si tratta di una questione di solidarietà e responsabilità. La riforma del Mes, inoltre, «permetterà di migliorare la governance del fondo: dobbiamo approvarla, e poi dobbiamo portare avanti le altre riforme compresa quella fiscale per arrivare a una vera unione bancaria europea». De Cos ha evidenziato anche la necessità di una Authority europea che intervenga quando le banche si trovano in difficoltà, ad esempio quando hanno problemi ad emettere titoli di finanziamento. «Il meccanismo europeo in questi casi fornirà i prestiti al governo del Paese che ha queste difficoltà».
MES, GOVERNATORE BANCA SPAGNA: “GARANZIE PER RISPARMIATORI”
Il Mes non salva le banche: per Pablo Hernandez de Cos si tratta di una terminologia sbagliata. Non vengono salvati gli azionisti della banca, ma i depositi, dunque i risparmi dei cittadini. «Sono i risparmiatori che devono essere garantiti ed è quello che è successo in Spagna». Il governatore della Banca centrale spagnola parla anche della crisi vissuta dalla Spagna dal 2012 e su come è riuscita a risollevarsi fino ad arrivare ad una crescita superiore a quella italiana e alla media europea. Per il governatore il segreto è nelle riforme importanti: dal sistema pensionistico al mercato del lavoro, che però non sono ancora terminate. «Dobbiamo ancora fare riforme strutturali perché soffriamo di indebitamento, siamo poco produttivi, abbiamo ancora una forte disoccupazione. Se avessimo avuto un governo stabile il tasso di crescita sarebbe stato più elevato». Pablo Hernandez de Cos evidenzia quindi la necessità di un governo stabile: «L’incertezza politica non fa bene all’economia e la Spagna non è un’eccezione».