I dubbi dell’opposizione, le liti all’interno della maggioranza e molto altro: il Mes ha acceso un grande dibattito in Italia e Paolo Gentiloni spinge per il ricorso al fondo salva-Stati. Intervistato da Radio 24, il commissario europeo agli Affari Economici si è soffermato sui prestiti Ue – senza dimenticare Sure e Bei – ed il suo giudizio è netto: «Un Paese come la Francia ha una condizione riguardo i tassi di interesse non identica a quella del nostro Paese, vedremo se la Spagna o la Grecia utilizzeranno il Mes: non ho notizie che non lo faranno».
Gentiloni ha messo in evidenza che se la Germania necessita di un prestito per la spesa sanitaria, lo può trovare sui mercati con tassi di interesse anche migliori rispetto a quelli del Mes, che sono vicini allo zero, mentre per l’Italia il discorso è diverso: «Fa una certa differenza. Per dire che l’Italia stia sprecando questa occasione è ancora presto, ma qui ci sono prestiti vantaggiosi per il nostro Paese», come un primo pacchetto da 500 miliardi attivabile nelle prossime settimane ed un secondo pacchetto da 750 miliardi che necessita del via libera dei governi e della ratifica dei parlamenti.
MES, GENTILONI: “ALL’ITALIA CONVIENE”
Nella lunga intervista rilasciata a Radio 24, Paolo Gentiloni ha spiegato che c’è tempo per lavorare agli interventi da mettere in campo per contrastare l’emergenza economica legata al coronavirus, ma per l’ex premier il Mes è «un’occasione che dovrebbe essere colta per affrontare alcune sfide come la transizione tecnologica e ambientale».
E, dopo un lungo dibattito nel mondo della politica italiana e non, l’esponente del Partito Demcoratico ha messo in risalto che la Commissione europea ha lavorato molto per togliere le condizionalità al fondo salva-Stati: «In un primo momento il Mes era stato concepito per tutta un’altra finalità, ovvero per Paesi in difficoltà che chiedevano aiuto. Per fare degli esempi, per Stati come Grecia, Spagna e Portogallo». Solo successivamente la commissione «ha dovuto modificare molte regole attuative per evitare queste condizioni».