La risoluzione della maggioranza sul Piano nazionale di riforma (Pnr) lascia aperta una porta al Mes. Il documento, votato ieri al Senato, impegna infatti il governo a valutare se sia necessario usare il pacchetto di misure approvato a Bruxelles, che comprende lo “Sure” per la disoccupazione, il fondo della Bei e appunto il Mes, più precisamente la nuova linea di credito per le spese sanitarie in seguito alla pandemia di coronavirus. “Prevedere l’utilizzo, sulla base dell’interesse generale del Paese e dell’analisi dell’effettivo fabbisogno, degli strumenti già resi disponibili dall’Unione europea per fronteggiare l’emergenza sanitaria”, così recita il compromesso attuale. I partner di maggioranza sul Mes hanno idee diverse: Pd, Italia Viva e LeU sono favorevoli, M5s invece resta contrario a causa dei dubbi sulle condizionalità. Questa risoluzione della maggioranza, firmata dai capigruppo di M5s, Pd, Iv, LeU e Autonomie riguarda il Piano nazionale di riforma (Pnr) che sarà il punto di partenza per usare i soldi che arriveranno dal Recovery Fund. Nel testo si spiega anche che la scelta di usare o meno gli strumenti messi a disposizione dall’Ue deve essere oggetto di “un costante rapporto di informazione e condivisione” col Parlamento.
MES E PIANO NAZIONALE DI RIFORMA: PANICO M5S
Nella risoluzione sul Pnr, approvata ieri insieme allo scostamento di bilancio, non c’è un riferimento esplicito al Mes, eppure è fibrillazione nella maggioranza. Quel passaggio sugli strumenti europei è stato messo in evidenza da Anna Maria Bernini, presidente di Forza Italia in Senato, che ieri ha interpellato proprio M5ss sul tema: “Se le parole hanno ancora un senso, significa che la maggioranza sta chiedendo al governo di usare subito i fondi del Mes. Sarebbe una novità politica di non poco conto. Ma i Cinque Stelle hanno letto il testo?”, ha dichiarato la senatrice, come riportato dall’agenzia di stampa AdnKronos. Tra i grillini si è subito scatenato il panico. La stessa agenzia di stampa riporta lo sfogo di un parlamentare M5s in chat: “Sono riusciti a fregarci al Senato con questa risoluzione, infilando il Mes senza mai citarlo. Conte e Pd hanno portato a casa la loro operazione e in questo modo il Mes non dovrà essere più votato in Parlamento”. Lo stesso parlamentare parla di “grande debacle” del Movimento 5 Stelle: “Abbiamo perso sulle presidenze di Commissione e adesso stiamo ingoiando anche il Mes. Una gestione dei vertici totalmente fallimentare…”.