Partito democratico e Movimento 5 Stelle divisi sul Mes anche in Europa. I due partiti che formano la maggioranza di governo si sono schierati in maniera opposta a Bruxelles: Pd a favore, M5s contrari, come la Lega. Se quello europeo è un primo test, c’è da preoccuparsi allora. Ieri c’è stata la votazione di un atto delegato che è stato proposto dalla Commissione Ue per inserire le spese sanitarie nei requisiti per il Meccanismo europeo di stabilità. Si tratta di un passaggio fondamentale per consentire il monitoraggio delle spese in caso di attivazione della linea di credito prevista dal Mes per la pandemia, quella per la quale l’Italia potrebbe ottenere 36-37 miliardi di prestiti a tassi molto agevolati. Il Parlamento Ue aveva il diritto di opporsi a questo atto, ma la commissione Econ ha votato a favore, dando il via libera a questo passaggio necessario per l’attivazione del cosiddetto “Mes sanitario”. Sono stati registrati 40 sì contro 16 no e un astenuto. Tra i contrati anche Piernicola Pedicini di M5s, reintegrato nella delegazione dopo un mese di sospensione.
MES, PD E M5S DIVISI SUL VOTO AL PARLAMENTO UE
Il Movimento 5 Stelle ha fatto sapere, come riportato da La Stampa, che il voto dell’eurodeputato non rappresenta una posizione isolata, bensì è espressione della linea della delegazione. «Il Movimento 5 Stelle non ha cambiato posizione e ribadisce che il Mes è uno strumento inadeguato. La nostra contrarietà non è frutto di una banale impostazione ideologica, ma di una analisi approfondita dei Trattati e dei regolamenti europei», dichiara Piernicola Pedicini. Tra i contrari anche tre europarlamentari della Lega: si tratta di Marco Zanni, Angelo Maria Rinaldi e Francesca Donato. A favore invece ha votato Irene Tinagli del Pd, presidente della commissione Econ. Per Manfred Weber, capogruppo del Ppe all’Europarlamento, il rifiuto del Mes da parte della maggioranza italiana rischia di condizionare le trattivi sul Recovery Fund. «L’utilizzo del Mes darebbe al governo italiano credibilità per il negoziato sul Recovery Fund, questo è ciò che sostengono molti Paesi», afferma. E M5s replica seccamente: «Weber non si immischi in faccende che non lo riguardano».