Messaggi hot sui social media da parte di un professore di un liceo di Siena ad alcune sue studentesse. La notizia è stata ripresa a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, venerdì 29 aprile 2022, e una delle allieve ha raccontato: “Dentro la scuola la cosa era nota. Chi è passato da una di quelle aule, non poteva non sapere. Di solito il professore commentava le storie su Instagram. Quando la cosa è diventata di dominio pubblico, alcuni di noi sono andati a parlare con gli altri docenti, ma lui ha continuato a inviare messaggi. Ora non scrive più messaggi e non ha l’atteggiamento di prima”.
Nell’ambito di un’intervista concessa al quotidiano “La Nazione”, il prof accusato dell’invio di messaggi hot alle giovani ha detto: “Molestie s*ssuali e allusioni sono altro rispetto a quelle oggetto dei miei messaggi sui social, per come le intendo io. Mai più riscriverei quei messaggi. Non ho ricevuto avvisi di garanzia, né so di essere indagato. Pensione? Non ho l’età, ma dopo oltre 30 anni in aula mi hanno fatto passare la voglia di insegnare. Potrei rassegnare le dimissioni”.
MESSAGGI HOT DA PROF A STUDENTESSE, L’AVVOCATO DEL DOCENTE: “NON ERA IL LORO INSEGNANTE IN QUEL PERIODO”
Nel prosieguo di “Storie Italiane”, sui messaggi hot inviati alle allieve, l’avvocato del professore, Maurizio Forzoni, ha dichiarato: “Il mio assistito aveva già chiesto scusa all’ex studentessa nel marzo 2021 e l’aveva fatto pubblicamente. Lettera di denuncia contro di lui sottoscritta da 49 alunne? Ci sono le loro firme, è vero, ma si fa riferimento in realtà a 6-7 allieve. C’è anche una pec inviata dall’avvocato di un’associazione di difesa delle donne il 26 gennaio. Il professore aveva già interrotto questo genere di messaggistica sui social media a quella data”.
Adesso, l’uomo ha avuto un provvedimento disciplinare di sospensione di cinque giorni, in scadenza sabato, ma “non abbiamo ancora il responso del giudice del lavoro (ha fatto ricorso, ndr). Devo anche precisare che, all’epoca dei fatti, che vanno dal 2019 all’ottobre 2020 il professore non era insegnante di queste ragazze”.