Il tradizionale invito alla preghiera della Madonna di Medjugorje si arricchisce di ulteriore significato oggi, nel messaggio del 25 febbraio 2022. Questo perché non si può restare impassibili di fronte a quello che accade in Ucraina. “Cari figli! Sono con voi e preghiamo insieme. Figlioli, aiutatemi con la preghiera affinché Satana non prevalga. Il suo potere di morte, odio e paura ha visitato la Terra“, dice la Regina della Pace, le cui parole hanno l’effetto di un balsamo per i fedeli.
Quindi, l’appello ai suoi figli: “Ritornate a Dio, alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia per tutti coloro che sono calpestati, poveri e non hanno voce in questo mondo senza Dio“. Questa è la strada per la salvezza per la Madonna di Medjugorje: “Figlioli, se non ritornate a Dio ed ai Suoi comandamenti, non avete futuro. Perciò ha mandato me a voi per guidarvi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata“. (agg. di Silvana Palazzo)
LA PACE DI MARIA: PARLA IL VISITATORE DI MEDJUGORJE
Nella prima intervista da nuovo visitatore della Santa Sede presso la parrocchia di Medjugorje, Mons. Aldo Cavalli sottolinea l’importanza della fede e della conversione all’interno del “mistero” che rimangono le apparizioni di Medjugorje: «Mi sono sempre chiesto ‘Perché tanta gente viene qui?’ E c’è un ‘perché’ profondo. Perché non vengono per divertimento, non vengono per altre motivazioni, vengono ho sempre notato con una motivazione. Incontrare il Signore, pregare, e stare in compagnia di Vergine Maria. Le due cose insieme, incontrare il Signore, pregare, cambiare vita, e stare in compagnia di Vergine Maria. Quando la mia gente tornava, questi due punti erano fondamentali».
Nel lungo dialogo con il portale “Medjugorje.hr” l’arcivescovo nominato lo scorso 27 novembre da Papa Francesco conferma l’impegno al servizio della pace e in piena convivenza con la parola di Gesù e della Madonna: «Noi, in una maniera il meglio possibile, collaboriamo con la grazia per aiutare tutte queste persone che vengono, a incontrare il Signore e stare in compagnia della Vergine Maria. Questo e la finalità nostra. Insieme, con i frati, con il vescovo di Mostar, e con tante persone laiche, che lavorano qui come voi, insieme collaborare con queste persone che vengono per questo unico scopo: incontrare il Signore in un luogo santo, e questo diventato un luogo santo, incontrare il Signore nella Eucaristia, incontrarlo nel Vangelo». La Chiesa di Cristo guarda a Medjugorje, sottolinea ancora Mons. Cavalli, così come «Medjugorje deve guardare la Chiesa intera e nel mondo intero. […] il Papa rappresenta la Chiesa universale. Perciò manda un inviato. L’inviato con il Papa rappresentano la Chiesa universale. Significa che la Chiesa universale è attenta a questo fenomeno, molto attenta».
ATTESO IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE: TRA PACE E UCRAINA
Non sarà un “normale” messaggio quello atteso oggi dalla Madonna di Medjugorje alla veggente Marina Pavlovic: mentre il mondo guarda atterrito alla nuova guerra cominciata ieri in Ucraina con l’invasione russa, i pellegrini di Medjugorje si stringono attorno alla “Gospa” in attesa delle parole di pace e conversione in arrivo dalla Regina della Pace.
Come già aveva confidato la Madonna di Medjugorje nell’ultimo messaggio in occasione dell’apparizione di un mese esatto fa alla veggente Marija, oggi l’invito più importante è quello per la «preghiera personale. Figlioli, non dimenticate che satana è forte e vuole attirare a sé quante più anime possibili. Perciò voi vegliate nella preghiera e siate decisi nel bene. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata». La guerra è l’esemplificazione terrena e moderna, purtroppo, dell’azione del maligno nel nostro mondo: anche per questo motivo la Chiesa Cattolica, con Papa Francesco, ha indetto per il prossimo 2 marzo una giornata mondiale di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina.
LA PREGHIERA E IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE: PARLA IL VISITATORE DEL VATICANO
In attesa del messaggio che la Madonna di Medjugorje sceglierà di affidare a Marija, negli scorsi giorni è giunto a Medjugorje il nuovo Visitatore Apostolico del Vaticano, Mons. Aldo Cavalli. «Grazie a tutti. Grazie per essere venuti. Grazie al coro per aver preparato questa celebrazione. Grazie, Padre Provinciale, Padre parroco… a tutti coloro che hanno preparato questo, grazie di cuore, ma soprattutto grazie al Signore e alla Vergine Maria che hanno voluto mandarmi qui attraverso il Santo Padre. Quando ho visto il Santo Padre qualche settimana fa, mi ha detto: ‘Vai a Medjugorje, stai lì e basta!’ Sono sicuro che il Signore Gesù mi seguirà in questi miei ultimi anni, come ha fatto per tutta la mia vita», ha detto il prelato inviato dalla Santa Sede dopo la Salita al Cielo del vescovo Hoser. Al termine dell’omelia tenuta lo scorso 13 febbraio presso la parrocchia di Medjugorje, il Visitatore Apostolico ha salutati i fedeli presenti così: «se vogliamo essere profeti dobbiamo amare e servire Dio e amare e servire il popolo. La grande certezza che abbiamo è che risorgeremo e vivremo dopo la morte davanti a Dio che è Amore, e alla fine dei tempi anche il nostro corpo risorgerà in un corpo spirituale. Se voglio vivere come Gesù e Maria, devo realizzare pienamente la nostra missione».