Lionel Messi si prepara ad affrontare l’Italia nella “Finalissima”, un’amichevole che si giocherà a Wembley mercoledì 1 giugno. La gara si disputerà in onore di Diego Armando Maradona, di nazionalità argentina ma idolo indiscusso in Italia, dove ha fatto la storia del Napoli. In occasione della sfida, la Pulce si è raccontata a TyC Sports parlando anche del Covid che lo ha colpito a gennaio, quando il Paris Saint Germain ha dovuto fare i conti con un cluster piuttosto cospicuo.
L’attaccante argentino ha rivelato di aver dovuto fare i conti con delle conseguenze piuttosto gravi dopo aver contratto il virus: “La verità è che mi ha colpito molto duramente. I sintomi che ho avuto sono molto simili a quelli della maggioranza delle persone che lo hanno avuto. Molta tosse, mal di gola, febbre. Ma il calvario per me è iniziato dopo” ha rivelato la Pulce. La stagione di Messi a Parigi non è stata affatto semplice, anche a causa del Covid che lo ha fermato a lungo. Tra le conseguenze riportate, come raccontato dallo stesso Leo, anche problemi ai polmoni.
Messi: “Non riuscivo più a correre dopo il Covid”
Nella sua intervista a Tyc Sports, Lionel Messi ha spiegato di aver riportato delle gravi conseguenze dopo aver contratto il Covid a gennaio. Nonostante si sia negativizzato in pochi giorni, l’argentino ha dovuto fare i conti con una serie di problematiche inaspettate. “Il Covid mi ha lasciato degli strascichi importanti: mi ha danneggiato i polmoni. Non ho potuto allenarmi, sono tornato, ho provato ad allenarmi, ma non riuscivo a correre. Per un mese e mezzo non ho potuto correre. Non ho avuto paura, ma le notizie le ascoltiamo… “ ha raccontato l’attaccante.
Dopo lo stop a causa del virus e dei problemi ai polmoni, Messi ha ricominciato ad allenarsi prima di quanto avrebbe potuto, giungendo così a conseguenze ancora più gravi come l’infortunio. La Pulce ha raccontato: “Ho riniziato prima di quanto avrei dovuto ed è stata una scelta sbagliata. Per provare a bruciare i tempi ho finito per farmi male, ma non ce la facevo più a restare a casa senza giocare a calcio. Poi, tornato sul campo, abbiamo perso con il Real Madrid e quella sconfitta ci ha ucciso”.