Il Messico ha deciso di intentare una causa contro i produttori di armi USA, depositando una denuncia presso la Corte federale di Boston, in Massachusetts, e chiedendo un risarcimento pari a 10 miliardi di dollari. La notizia è stata ufficializzata dal ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard, il quale ha reso nota in conferenza stampa anche la ragione connessa a tale scelta operata dall’esecutivo, che coinvolge dieci costruttori di armi da fuoco a stelle e strisce: “La violenza in Messico è intimamente collegata alla vendita di armi negli Stati Uniti. I produttori americani facilitano attivamente il traffico di fucili e pistole che finiscono nelle mani dei Narcos”.



Come riporta “Il Corriere della Sera”, nel novero delle società portate in tribunale dal governo messicano campeggiano anche Colt’s Manufacturing Company, Glock, Sturm, Ruger & Co e il ramo americano dell’italiana Beretta. Statisticamente, secondo quanto riportato nella documentazione, ogni dodici mesi all’incirca mezzo milione di armi viene trasportato in maniera illegale dall’America al Messico e 380mila pezzi sono realizzati proprio dalle ditte menzionate nella denuncia.



MESSICO, 17MILA OMICIDI ANNUI: “TROPPE ARMI DAGLI USA”

A detta delle autorità del Messico, la statistica collegata agli omicidi ha raggiunto livelli incredibili: ben 17mila uccisioni all’anno, che sarebbero determinate proprio da questo flusso di fucili, mitragliette e pistole. Addirittura, questo dato avrebbe provocato una flessione dell’1,7% del prodotto interno lordo dello Stato centroamericano. La richiesta ufficiosa, scrive “Il Corriere della Sera”, di un risarcimento pari a circa 10 miliardi di dollari.

Tuttavia, il vicepresidente della National Shooting Sports Foundation, Lawrence Keane, ha respinto le accuse direttamente al mittente: “Il governo messicano è responsabile della tumultuosa crescita del crimine e della corruzione nel Paese. I cartelli dei Narcos gestiscono il contrabbando delle armi, oppure le rubano ai militari o ai poliziotti locali”. Un accadimento, questo, che sicuramente non gioverà i già tesi rapporti tra i due governi: da Washington, infatti, filtrano voci di un Joe Biden completamente spiazzato da questa mossa e, al tempo stesso, decisamente irritato per il comportamento messicano.