Caos e rivolta nel Cpa di Bisconte in provincia di Messina con tanto di aggressione alle forze dell’ordine e fuga di una trentina di migranti nella notte: questo è quanto emerge secondo il Corriere della Sera dalla semi-rivolta avvenuta ieri sera nel centro di accoglienza profughi del Messinese. Un agente della Guardia di Finanza è stato anche ferito ad una gamba dopo un fitto lancio di oggetti avvenuto nel pieno del caos esploso nel Cpa di Bisconte: le condizioni non sono gravi, ma è certamente preoccupante il livello cui è giunta la sicurezza nelle scorse ore all’interno della struttura che raccoglie rifugiati e che in questi mesi vede aggiungersi anche la problematica del coronavirus. Stando alle cronache riportate dai media siciliani e raccolte anche dall’Ansa, alcuni dei fuggitivi dopo la rivolta sono stati ritrovati all’interno del Cpa mentre sarebbero in 30 ad essere riusciti a scappare da un varco nella rete di recinzione rotta nelle ore precedenti. La fuga ha causato alcuni lievi ferimenti di altri uomini delle forze dell’ordine con il riproporsi di una situazione purtroppo già avvenuta nel recente passato.
RIVOLTA MIGRANTI: 30 IN FUGA DAL CPA DI BISCONTE
«Ho avuto modo di parlare con il prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, che mi ha spiegato i fatti. Ci attiveremo per monitorare attentamente la situazione della struttura. Il prefetto mi ha rassicurata che la situazione è sotto controllo e che i migranti fuggiti erano risultati tutti negativi al test sierologico Covid-19», ha spiegato la senatrice originaria di Messina Grazia D’Angelo (M5s) raggiunta dal Corriere della Sera. Con lei interviene anche la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano che aggiunge «Questo hotspot già in passato era stato interessato da vicende simili. I tentativi di fuga dei migranti sono costanti e addirittura avvengono attraverso le case private adiacenti al centro. Chiedo alla ministra Lamorgese di interessarsi della questione e di intervenire».