E’ stato un giovedì particolarmente nero per Meta Platforms. La società di proprietà Mark Zuckerberg, che controlla Facebook e Instagram, ha perso un quarto del suo valore, bruciando quasi 85 miliardi del valore del mercato. Entrando nel dettaglio, ha perso il 24,56 per cento: si tratta del primo calo di questo livello dal 2016. Ma non è tutto: è stata registrata una perdita delle entrate provenienti dalle pubblicità nel corso dell’ultimo trimestre pari al 4% rispetto all’anno scorso.
Come riportato dai colleghi di Agi, le azioni di Meta giovedì sono state scambiate a 100,55 dollari. Un vero e proprio Tsunami per la società di Zuckerberg, che nell’arco del 2022 ha perso il 70 per cento del suo valore. Come se non bastasse, l’impero deve fare i conti anche con un vistoso aumento dei costi – 19 per cento.
Brutte notizie per Meta
Anche il Metaverso ha pesanti ripercussioni sulle casse e sulle stime economiche di Meta. Agi parla di una voragine che ha risucchiato 3,67 miliardi di dollari solo negli ultimi tre mesi. Una cifra che raggiunge quota 9,4 miliardi solo nel 2022. Una situazione che spaventa, nonostante il leggero rialzo registrato nella giornata di venerdì. Oggi, infatti, il titolo di Meta Platforms ha guadagno il 2,2 per cento già dopo i primi minuti di scambi. Facile comprendere il motivo del crollo, ribaditi anche nelle scorse ore dagli esperti del settore: gli utili dimezzati, la crescita rallentata dei ricavi, l’aumento dei costi e l’ostinazione di Mark Zuckerberg per il metaverso.