La scure dei licenziamenti si abbatterà a breve su Twitter, per mano di Elon Musk, ma anche in Meta, la compagnia a cui capo vi è Mark Zuckerberg. A sganciare la bomba è stato il quotidiano Wall Street Journal, sempre informato e fonte super attendibile, secondo cui nella compagnia che possiede Facebook, Instagram e WhatsApp, dovrebbero essere tagliate migliaia di persone.



Si tratterà quindi di un piano di licenziamenti di massa che scatterà a partire dalla settimana che inizia oggi, lunedì 7 novembre 2022, uno dei più grandi tagli al personale del settore tecnologico, a seguito della rapida crescita avvenuta durante la pandemia e che ha visto migliaia di persone assunte, ora di fatto superflue (stessa ragione per cui Elon Musk ha annunciato vari tagli al personale a breve). L’annuncio è previsto, stando a quanto si legge sul Corriere della Sera citando sempre il Wall Street Journal, nella giornata di mercoledì, e sembra che i funzionari dell’azienda abbiano già invitato i dipendenti a cancellare i viaggi non essenziali a partire dalla settimana scorso.



META, MAXI PIANO DI LICENZIAMENTI IN ARRIVO: IL COMMENTO DI ZUCKEBERGER

Attualmente in Meta ci lavorano circa 87mila persone, e alla fine dello scorso mese di giugno Mark Zuckberger, era uscito allo scoperto, e senza troppi giri di parole aveva spiegato che «realisticamente, in azienda ci sono probabilmente un po’ di persone che non dovrebbero essere qui».

Come accennato sopra, durante il periodo della pandemia, in cui c’è stato un vero e proprio boom di tutto ciò che riguarda l’online, Meta ha assunto più di 27mila persone, precisamente fra il 2020 e il 2021, con l’aggiunta di altre 15.344 nei primi nove mesi di quest’anno. Nel contempo però le azioni di Meta sono letteralmente crollate, perdendo più del 70 per cento in borsa, con gli investitori che sarebbero spaventati dalle spese elevate e dalle minacce al core business dei social media. Sono attese notizie ufficiali nei prossimi giorni.