L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Meta Platform, Meta Platforms Ireland, Meta Platforms Technologies Uk Limited e Facebook Italy per un presunto abuso di dipendenza economica. La società di Mark Zuckerberg, infatti, avrebbe interrotto – secondo l’Autorità – le trattative con la Siae per la stipula della licenza d’uso dei diritti musicali sulle proprie piattaforme come Facebook e Instagram. Non solo un’istruttoria: è stato aperto anche un procedimento cautelare.



L’Autorità garante della concorrenza e del mercato sta indagando proprio sulla rimozione dei contenuti musicali tutelati da Siae dalle proprie piattaforme social oltre al rifiuto di consegnare proprio alla Siae le informazioni necessarie per svolgere le negoziazioni nel rispetto del principio di trasparenza ed equità, come sottolinea Il Sole 24 Ore. Meta, secondo l’Antitrust, potrebbe aver chiesto alla Siae di accettare un’offerta economica inadeguata, non fornendo le opportune informazioni per valutarne l’effettiva congruità.



La risposta di Meta

Dopo l’interruzione delle trattative, Meta ha eliminato dalle piattaforme social tutti i contenuti musicali tutelati da Siae: gli utenti, dunque, non possono più usufruire della musica su Facebook o Instagram. Secondo l’Autorità, l’abuso di dipendenza economica ipotizzato avrebbe un impatto significativo sulla tutela della concorrenza nei mercati interessati tanto da rappresentare un danno per i consumatori. Questo impedirebbe agli autori di raggiungere un’ampia platea di utenti che usufruisce quotidianamente delle piattaforme social.

Dopo la notizia dell’apertura di un’istruttoria da parte dell’Antitrust, Meta ha replicato: “Siamo pronti a collaborare per rispondere alle richieste dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato. Tutelare i diritti d’autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta, per questo rimaniamo impegnati nel raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti”.