Il caldo già ha fatto capolino in questa e nella scorsa settimana, ma l’impennata e ondata di calore in arrivo su gran parte dell’Italia diventa protagonista delle previsioni meteo del weekend in arrivo: in tutto il Centro-Sud e in gran parte del Nord, il caldo e le temperature di piena estate (anche se tecnicamente ancora manca qualche giorno, ndr) si affermeranno nei prossimi giorni. Nel bollettino delle ondate di calore messo a disposizione ogni giorni dal Ministero della Salute (con 27 città monitorate in tutta Italia) sono già tre i bollini rossi che appaiono nei prossimi tre giorni sia a Perugia che a Campobasso, le città più calde di questa settimana. I picchi di temperature che dureranno fino al weekend arriveranno a superare anche quota 43 gradi, autentico caldo record per la prima metà di giugno: bollino arancione (livello 2) è spettato, solo domani, a Bari (come oggi) e Palermo. Bollini verdi invece, dunque nessuna emergenza per il caldo, anche domani e dopodomani per Milano, Firenze, Roma e Torino.



ALLERTA GRANDINE AL CENTRO-NORD

Come spiegano le previsioni de Il Meteo.it l’anticiclone dall’Africa è in arrivo e permarrà per qualche giorno nonostante le allerta meteo temporanee per Lombardia e Veneto nella giornata di oggi e di domani: «farà sempre più caldo a partire da Giovedì; arriva la 2° ondata di caldo africano, la più potente, con punte di 43°C al Sud, 38°C a Firenze». Nel weekend farà caldo dovunque e non vi saranno emergenze per il maltempo, almeno non quelle viste in queste ore nell’Alta Lombardia e in parte del Veneto. Secondo quanto stilato dal bollettino della Protezione Civile, è allerta idrogeologica “gialla” nelle due regioni del Nord. Temporali, grandine e rischio esondazione nelle aree pre-alpine a Lecco e nella Valsassina: è di oggi l’emergenza cui si assiste nel Lecchese con i torrenti Varrone e Pioverna esondati e con fango sparso per diverse strade di Premana, Dervio e Primaluna. Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato in una nota che la circolazione ferroviaria è stata sospesa per tutta la mattinata sulla linea Lecco-Tirano/Chiavenna, fra le stazioni di Colico e Delebio e Dervio e Bellano. Il livello del Lago di Como si è alzato ulteriormente ed è stata chiusa la seconda corsia sul Lungolario: forse, l’ultimo colpo di coda di questa pazza Primavera.



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