Un gruppo di scienziati ha presentato nel corso di una recente conferenza stampa la scoperta di un meteorite decisamente interessante. Si tratterebbe di fatto di un asteroide boomerang, ovvero, capace di partire dalla Terra, fare un giro nello spazio, e poi ritornare sul nostro Pianeta. Si tratta di una roccia molto leggera, dal peso di soli 650 grammi, ufficialmente nota come Northwest Africa 13188. E’ stata scoperta nel 2018 in Marocco e sarebbe stata originata sulla Terra dopo di che avrebbe compiuto un viaggio nello spazio di circa 10mila anni, per poi ritornare sul nostro mondo. Il suo lungo viaggio resta ad oggi un mistero, e gli scienziati sono al lavoro per cercare di capire come sia stato possibile.



A ipotizzare la presenza del meteorite boomerang sono stati gli scienziati francesi dell’Università di Aix-Marsiglia, assieme ai colleghi del CEREGE, dell’Università di Berna, dell’Università Curtin, dell’Università Libera di Bruxelles, dell’Università Sorbona di Parigi e di altri istituti. Gli studiosi, coordinati dal professor Jérôme Gattacceca del CNRS, sono giunti alla conclusione dell’asteoride boomerang dopo aver effettuato delle profonde analisi di laboratorio sulla stessa roccia, che presenta delle caratteristiche, come si legge su Sputnik, che assomigliano ad una tipica roccia ignea della terra, ma anche ad un meteorite esposto alla radiazione cosmica per migliaia di anni.



METEORITE BOOMERANG, FRANK BRENKER: “NON CI SONO DUBBI”

“Penso che non ci siano dubbi che si tratti di un meteorite”, le parole di Frank Brenker, geologo della Goethe University di Francoforte in Germania, non coinvolto nel nuovo studio. “È solo una questione di dibattito se provenga davvero dalla Terra”.

La roccia in questione si è formata dalla fusione di minerali prodotti da un vulcano, ed inoltre è ricoperta da una crosta di fusione presente nei meteoriti che solitamente si forma dopo l’esposizione a raggi cosmici, un aspetto che è possibile solamente se si viaggia nello spazio e non sulla terraferma. Si tratterebbe inoltre di un lunghissimo viaggio, visto che il meteorite avrebbe subito almeno 10.000 anni di esposizione alla radiazione cosmica dell’ambiente spaziale: un mistero.