È stato un meteorite a solcare i cieli di Puglia e Basilicata nel tardo pomeriggio di martedì 14 febbraio 2023, giorno di San Valentino? Il video del fenomeno è diventato virale e non si placa la “tempesta” di segnalazioni giunte attraverso i social media da parte degli utenti che risiedono proprio in quelle zone del Sud Italia. Sulle colonne del “Corriere del Mezzogiorno” è intervenuto il direttore del Planetario di Bari, Pierluigi Catizone, il quale ha inteso fare chiarezza su quanto accaduto.



L’esperto ha esordito dicendo che si parla di meteorite “quando cade un oggetto (un lite, una pietra) e si trova. In questo caso, poiché non è stato ritrovato nulla, è un bolide. Sicuramente era un oggetto di pochi centimetri che, a contatto con l’atmosfera, prima si è surriscaldato per attrito e poi, per il cambio di pressione, è esploso. Quello che si è osservato non è un fenomeno rarissimo, ma capita spesso. Si è trattato di un bagliore molto luminoso e poi di un boato”.



METEORITE SU PUGLIA E BASILICATA? CATIZONE (DIRETTORE PLANETARIO BARI): “ECCO COS’È SUCCESSO”

Al Planetario di Bari sono giunte moltissime segnalazioni e Catizone, sempre sfruttando lo spazio messo a disposizione dal “Corriere del Mezzogiorno”, ha indicato anche il motivo del colore della scia di quello che in molti hanno etichettato come un meteorite: “Il colore che è stato comunicato nelle varie segnalazioni, quel blu verde, probabilmente era dato dalla presenza di magnesio all’interno di questo oggetto roccioso. Il magnesio dà questo colore tendente al verde, il ferro, invece, all’azzurro. Ci sono vari metalli all’interno di questi piccoli corpi rocciosi che, a contatto con l’atmosfera, danno queste colorazioni”.



Intanto, si avranno ulteriori sviluppi sulla questione “meteorite” grazie all’efficienza della rete italiana “Prisma”, che consta di una sessantina di camere fish-eye sparse in tutta la nazione. Quelle ubicate a Castellana Grotte, Tricase e Vasto hanno permesso di decretare l’istante esatto del passaggio del corpo celeste: trenta secondi dopo le 18 e 58.