Bruttissima storia quella che ha visto coinvolto Christoph Metzelder, ex difensore di Borussia Dortmund e Real Madrid, condannato a dieci mesi con la condizionale per possesso e distribuzione di materiale pedopornografico. Una vicenda che ha sconvolto il calcio tedesco, del quale Metzelder è stato negli anni Duemila uno dei rappresentanti più in vista, indossando la casacca della Germania – da titolare – in ben due Mondiali. Ad ammettere il suo coinvolgimento in questa terribile storia è stato lo stesso Metzelder: “In queste chat condividevo fantasie estreme, che includevano l’indicibile” ha detto l’ex giocatore tedesco, secondo quanto riferisce Bild. “Accetto la condanna e chiedo perdono alle vittime di violenza sessuale. Dovrò vivere con questa colpa come parte della società per il resto della mia vita“, ha aggiunto.



METZELDER CONDANNATO PER PEDOPORNOGRAFIA

Sebbene la condanna a dieci mesi di libertà vigilata emessa dal tribunale di Dusseldorf per avere scambiato materiale pedo-pornografico via chat non sia ancora definitiva, le reazioni non si sono fatte attendere. Tra i più duri in assoluto Lukasz Podolski, compagno di squadra di Metzelder in Nazionale: “Doveva essere punito con maggior durezza dall’inizio. Anche una confessione parziale non doveva essere un’attenuante quando si tratta di pornografia infantile“. L’ex attaccante dell’Inter ha aggiunto: “Chi pecca contro i bambini dev’essere punito con la massima severità possibile dalla legge. Questo castigo non rende giustizia all’offesa. È ripugnante“. Come riportato da Bild, già prima della sentenza Metzelder, oggi 40enne, aveva  ammesso di aver inoltrato 18 file pornografici di bambini e giovani, mentre l’accusa gliene contesta 300.

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