Chi è Meyer Lansky? Storie vera Lansky
Oggi, giovedì 22 dicembre, in prima serata, Raitre trasmette il film “Lansky” che racconta la vera storia di Meyer Lansky, mafioso bielorusso naturalizzato statunitense, esponente principale del cosiddetto “Sindacato ebraico”. Un film veritiero che descrive nei minimi dettaglio l’uomo Meyer Lansky che, nel corso della sua vita, si ritrovò ad essere coinvolto in una serie di attività criminali molto pericolose.
Meyer Lansky, nato nel 1902 a Hrodna, capoluogo bielorusso che, all’epoca faceva parte della Russia, apparteneva ad una famiglia ebraica ashkenazita, di provenienza polacca. Quando la politica antisemita cominciò a diffondersi, la famiglia di Lansky si trasferì a New York dove il giovane Meyer comincia ad affacciarsi al mondo frequentando la scuola dove avviene un primo incontro che cambierà il suo futuro.
L’attività criminale di Meyer Lansky
Sui banchi di scuola, Lansky incontra per la prima volta Lucky Luciano, il futuro boss delle mafia newyorkese. I due diventarono molto amici e, con il tempo, diventeranno fondamentali l’uno per l’altro per l’attività intrapresa. Lansky cominciò ad operare in Florida, a New Orleans e a Cuba e, dopo l’arresto di Al Capone, trasferì in Europa molto del denaro accumulato a Las Vegas.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Lansky si tuffò in nuove attività criminali spaccio, contrabbando e prostituzione investendo il denaro ricavato da tali attività criminali nel settore alberghiero. Dopo alcuni problemi con il fisco negli Stati Uniti, si trasferì in Israele dove tentò anche di prendere la cittadinanza. Tornò, poi, negli Stati Uniti, dove morì nel 1983 a causa di un tumore.