Ispettori antimafia al Comune di Mezzojuso, in provincia di Palermo. L’attuale sindaco Salvatore Giardina ha rivelato a Non è l’Arena di Massimo Giletti di aver partecipato nel 2006, quando era assessore, al funerale del boss mafioso don Cola. Da qui dunque la decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini, ma pare, secondo quanto riportato da Repubblica, che Mezzojuso fosse da tempo sotto la lente del Viminale. E dunque quella dichiarazione avrebbe fatto accelerare l’iter. «Sono ben lieto di spalancare le porte agli ispettori così una volta per tutte si fa chiarezza su questa mia presunta vicinanza alla mafia», ha dichiarato il sindaco della cittadina. E poi ha attaccato il conduttore della trasmissione di La7: «Sto già querelando per l’ennesima volta Massimo Giletti. Io ho detto in trasmissione che partecipo come religioso ai funerali. A quello di don Cola non sono mai andato». Salvatore Giardina ha aggiunto di essere stato al funerale di Salvatore Napoli, «ma allora non sapevo che era mafioso».
MEZZOJUSO, SINDACO CONTRO GILETTI: “LO QUERELO ANCORA”
Durante la diretta di “Non è l’Arena” dalla piazza di Mezzojuso ci furono toni accesi. La puntata fu trasmessa eccezionalmente in diretta dalla Sicilia per parlare di mafia e del caso delle sorelle Napoli, vittime di intimidazioni da parte dei clan nella loro azienda agricola a Mezzojuso. Tra gli ospiti c’era appunto il sindaco Giardina e il giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo. Quest’ultimo disse: «Certi cognomi in Sicilia fanno paura, perché stasera abbiamo avuto il coraggio di dire che non temiamo gli uomini di Provenzano: loro hanno portato il discredito, non le sorelle Napoli». Questa affermazione non fu applaudita dal pubblico, scatenando la reazione di Massimo Giletti. «Perché state zitti a queste parole? Questo silenzio è pesante», chiese prima di scendere dal palco per chiedere spiegazioni a qualcuno che invece aveva applaudito il sindaco quando l’aveva definito «un farabutto».