Chi è Mia: la figlia di Cesare Bocci e Daniela Spada

Mia è l’unica figlia di Cesare Bocci ed è nata dal grande amore dell’attore con la moglie Daniela Spada, colpita da un ictus subito dopo il parto. A causa della malattia della madre, Mia che è nata il 26 marzo del 2000, durante i primi anni di vita, è stata cresciuta dal padre con cui, nel tempo, il legame è diventato sempre più forte. Con più di 9mila followers, Mia Bocci pubblica molte foto della sua vita restando, tuttavia, una ragazza discreta e riservata. Di lei, però, ha parlato papà cesare Bocci e l’ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Lorella Cuccarini nel webshow Un caffé con…:. Mia che ha debuttato in tv presentando insieme all’attore lo show Imperfetti sconosciuti su Rai 3 è stata definita dal padre “il mio braccio destro”.



Parlando del legame con Mia, l’attore, inoltre, a Lorella Cuccarini ha raccontato quanto segue: “Abbiamo avuto un’unione molto forte all’inizio, quando mia moglie Daniela stava male, e questa cosa sicuramente ha segnato il nostro rapporto. Ci sono delle basi che ci fanno fidare l’uno dell’altra. Poi ultimamente, quando abbiamo iniziato proprio a lavorare gomito a gomito, diverse volte è venuta a lavorare come truccatrice, ma soprattutto come badante”.



Cesare Bocci: papà protettivo con la figlia Mia

Mia, oggi, ha 24 anni, ma per Cesare Bocci resta sempre una bambina. L’attore, infatti, alla Cuccarini ha raccontato di far fatica ad accettare che la figlia è, ormai, una giovane donna. “Magari tendo a proteggere mia figlia Mia, perché pensare che lei possa soffrire per amore o per altre cose a me veramente fa star male. Forse sono un po’ protettivo, sotto questo punto di vista“. 

Tra i due c’è un grande amore ma non mancano le discussione. Bocci, inoltre, durante l’intervista rilasciata a Lorella Cuccarini, ha anche ricordato un episodio in cui la figlia Mia l’ha invitato a riprenderla senza giri di parole quando aveva solo 15 anni.  “Quel momento mi è servito per crescere proprio come genitore, ma anche come persona. Ho capito che ormai dovevo avere un altro rapporto con mia figlia, da adulti. Noi dobbiamo esserci per i nostri figli, ma ormai se la strada gliel’abbiamo segnata giusta, quella è. Non possiamo recuperare chissà cosa”.