Come è morta Mia Martini? La straordinaria artista originaria di Bagnara Calabra è stata trovata senza vita il 12 maggio del 1995, 27 anni fa oggi. La cantante fu rinvenuta nel letto della sua casa, a Cardano al Campo, vicino a Busto Arsizio (provincia di Varese), e solo in seguito si scoprì che la stessa fosse morta da due giorni, senza che nessuno se ne accorgesse. Sulle cause di morte non si è mai fatta comunque chiarezza, anche perchè una volta eseguita l’autopsia, dagli esiti degli esami emerse che Mia Martini morì a seguito di un arresto cardiocircolatorio. Che cosa è stato però a provocarlo nessuno lo sa.



Diverse le ipotesi fatte in merito, a cominciare da quella che l’artista 48enne avesse fatto abuso di sostanze stupefacenti, circostanza però sempre smentita dalla famiglia, e che non è stata rilevata nemmeno dall’esame autoptico. La famiglia di Mia Martini ha anche pensato che la stessa non si sia suicidata, di conseguenza cosa potrebbe essere accaduto? Qualcuno all’epoca parlò di una malattia congenita dell’artista, una forma di fibroma (un cancro) all’utero, ma anche questa versione non è mai stata ufficialmente confermata.



MIA MARTINI, COME E’ MORTA? TROVATA NEL LETTO CON LE CUFFIETTE

Come è morta quindi Mia Martini? Difficile quindi capire cosa possa esserle accaduto, mentre si sa con certezza che Mia Martini è stata ritrovata ancora con le cuffiette addosso mentre ascoltava Luna Rossa, in preparazione di quello che sarebbe stato il suo successivo lavoro, la presenza sul palco del Festival di Napoli, presentato da Mike Bongiorno.

Non è da escludere che Mia Martini, che si era rinchiusa nel silenzio dopo essere stata continuamente, e senza alcun motivo, additata come “porta sfi*a”, abbia avuto un “crepacuore”, una cocente delusione che non sia stata retta dal suo organi vitale, proprio a seguito delle malelingue che negli ultimi venti anni l’avevano tormentata. Un’altra certezza circa le ultime ore di vita di Mia Martini, è che la stessa avesse tentato di chiamare più volte la sorella Loredana Berte, ma questi non ha mai risposto: rimorso che si porta indietro ancora oggi.