Mia Martini, all’anagrafe Domenica Rita Adriana Bertè, era distesa sul fianco del letto e aveva una mano protesa verso il comodino su cui era sistemato il telefono. Così è stato trovato il cadavere della cantante il giorno della sua morte, 14 maggio 1995, facendo subito scattare gli interrogativi sul suo decesso. Come è morta Mimì? Se lo sono chiesti subito tutti. Voleva chiedere aiuto quando si è sentita male? L’ipotesi non trovò conferma tra gli inquirenti perché la cornetta era riposta sul ricevitore. Subito dopo il ritrovamento del suo corpo senza vita nella sua villetta di Cardano al Campo, dove abitava da solo un mese, si parlò di un infarto. L’altra ipotesi era la morte per overdose. Mia Martini presentava due piccoli grumi di sangue sotto le narici, una circostanza che fece pensare anche a una dose di droga, forse cocaina, inalata e poi risultata fatale. Subito dopo la morte venne disposta un’autopsia che rivelò l’uso di sostanze stupefacenti, poi smentito negli anni dalle sorelle. A quella versione se ne aggiunsero altre.



MIA MARTINI, COME È MORTA: DALL’INFARTO ALL’OVERDOSE DI COCAINA

Si parlò di malattia, con Mia Martini probabilmente colpita da un fibroma all’utero. Poi circolarono voci su un suicidio legato alle maldicenze diffuse sul suo conto nell’ambiente dello spettacolo. Questa situazione non cristallina ha ovviamente contribuito a gettare ombre sulla morte di Mimì, ma resta forte il suo ricordo, la sua voce e quel talento che arriva ancora oggi al cuore e all’anima delle persone. Il padre comunque parlò ai giornalisti fuori dall’obitorio di Busto Arsizio spiegando le sue dolorose impressioni. «Quando sono entrato nella camera l’ho trovata sdraiata sulla sponda del letto, anzi stravaccata. Il suo volto era sereno, era convinta di aver imboccato la strada giusta e non aveva motivi per star male», dichiarò Giuseppe Radames Bertè, come riportato da Il Tempo. Il padre di Mia Martini spiegò di credere alla tesi dell’infarto: «Le dita erano cianotiche e il colore del suo volto aveva il colore degli infartuati. Le braccia erano distese verso il basso, già nere per il sangue coagulato». Il signor Bertè aggiunse di non aver trovato medicinali nella stanza né buchi sulle braccia della figlia, niente che potesse far pensare ad altro.



MIA MARTINI, COME È MORTA: MISTERO SULLE CAUSE

Ma i risultati dell’autopsia parlarono chiaro: arresto cardiaco per overdose di cocaina. L’esame sui capelli permise di accertare che negli ultimi mesi di vita Mia Martini aveva consumato regolarmente cocaina. Repubblica all’epoca parlò di alcune boccette con residui di polvere bianca sul comodino, ma ogni notizia ha contribuito ad alimentare il mistero. Ornella Vanoni, amica di Mia Martini, non si soffermò all’epoca sulle cause della morte della collega, ma tornò sul delicato tema dell’equilibrio psicologico e della sua vita sfortunata. «Conoscevo bene Mimì. L’ho vista nascere, mollare, tornare a nascere quando ci eravamo incontrate l’ultima volta in autunno, mi aveva dato l’impressione di una donna disperata che faceva gran fatica a vivere» Come riportato da Il Tempo, la Vanoni spiegò che anche lei in un periodo della sua vita aveva fatto fatica ad andare avanti, motivo per il quale riconobbe subito quel malessere: Conosco certe facce, certe espressioni. Non so come sia morta, ma non dimenticherò quel viso».