Renato Zero ripercorre A raccontare comincia tu la storica amicizia con Mia Martini e Loredana Bertè. Il loro primo viaggio è stato quello alla ricerca del successo, nel loro primo piccolo colpo di fortuna: “c’era questa signora, si chiamava Maria Luisa Pisani, organizzò il Festival del Rose e aveva talento nel ricercare ragazzi nuovi, voci. Si era innamorata della nostra causa – ricorda l’artista – Ci ha portati a Milano a spese sue […] ci ha mandato in giro e ci siamo fatti (il giro di, ndr) tutte le case discografiche”. Il viaggio a Milano però, non ha sortito l’effetto sperato e il trio, ben presto, è tornato a casa senza aver firmato alcun contratto: “Tre alieni avrebbero riscosso più successo”. D’altra parte, ricorda l’artista: “eravamo troppo spinti. Acerbi, ma molto avanti. Mimì, con le maxi gonne e le bombette, che io e Mimì portavamo regolarmente, perché era un copricapo che ci piace tanto, e Loredana con le minigonne strepitose. E poi io qualche gonna me la sono fatta sfuggire… eravamo un trio tutt’altro che moderato!”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Renato Zero: contro la “jella” a Sanremo…

La carriera di Mia Martini inizia ufficialmente a Roma negli anni Settanta, quando in compagnia della sorella Loredana Bertè inizia a farsi notare in locali di grido come il Piper. Sono anni di divertimento e di gioia per le due sorelle, che presto si uniranno a Renato Fiacchini per formare un trio, prima che il cantante scelga l’alias Renato Zero. un’amicizia forte e folle quella dei tre: si esibiscono dal vivo, uniscono diverse arti, attirano il pubblico italiano. Tutto questo creerà le basi giuste perchè Zero riesca a mantenere le distanze anche di fronte ad una delle piaghe che si abbatteranno su Mimì: il sospetto che in qualche modo porti sfortuna. In occasione di Mia Martini, dieci anni senza te, Zero rivela di aver dovuto addirittura firmare un contratto in cui si assumeva qualsiasi tipo di responsabilità in caso di incidenti che si sarebbero potuti verificare durante la performance della cantante all’Ariston. Parole che in seguito verranno smentite dal produttore e organizzatore Adriano Aragozzini alcuni anni più tardi: “Questa è una menzogna gigantesca, completamente destituita di ogni fondamento, lanciata da Renato Zero: non è vero che non volevo prendere Mia Martini nel cast del Festival perchè dicevano portasse jella, niente di più falso”, ha dichiarato a Il Fatto Quotidiano, aggiungendo anche di aver smentito le parole del cantante già nell’occasione precedente.



Mia Martini, Renato Zero e Ivano Fossati assenti eccellenti

In Io sono Mia, il film dedicato a Mia Martini, mancano all’appello due persone importanti che hanno fatto parte della sua vita: Renato Zero e Ivano Fossati. Il primo, amico di lunga data, così come il secondo, sceglierà di non voler essere citato nella pellicola per un non ben precisato motivo. Una reazione che ha colpito duramente il pubblico italiano, ancora sconvolto dalla morte dell’artista avvenuta nel maggio del ’95. “Doveva debuttare il giorno dopo ed era contenta. Il padre ha avuto troppa fretta di far cremare il suo corpo. Poteva chiedere una perizia di parte, invece di lasciare le conclusioni ad un medico legale in cerca di notorietà”, dirà Zero, come riferisce il giornalista Marco Liberti nel suo blog. Nonostante la conclusione del medico legale che Mimì si sia suicidata, l’amico cantante sceglierà di dare una sua versione dei fatti, più tardi confermata anche dai dubbi della sorella della Martini, Loredana Bertè. Secondo Renato tra l’altro, nei giorni precedenti alla sua morte, Mimì stava assumendo dei farmaci per ritardare un intervento per il fibroma all’utero, temendo che l’operazione avrebbe potuto compromettere le sue abilità canore. Oggi, giovedì 24 ottobre 2019, Renato Zero sarà ospite del programma A raccontare comincia tu. Il suo ricordo ritornerà indietro nel tempo, a quell’amica trovata prima del successo nel mondo della musica e persa in modo ancora adesso inspiegabile?

Leggi anche

Renato Zero: "Adozione? Meglio che affittare un utero"/ "Tanti bambini abbandonati nel mondo"