Mia Martini replica di “Fammi sentire bella”, commento in live
Nell’audio di una delle sue interviste inedite, Mia Martini parla di come la musica, “al giorno d’oggi”, non faccia più audience. La cantante n’è consapevole, e ne prende atto con apparente serenità: “Ormai c’è l’Auditel, hanno i dati di ascolto per ogni singolo minuto di trasmissione”. E così hanno scoperto che i momenti dedicati alle canzoni erano quelli meno “redditizi”, da questo punto di vista. In seguito si parla della morte di Mimì, il cui cadavere fu rinvenuto nella sua villetta alle porte di Varese dopo tre giorni che giaceva sul letto. “Nessuno se n’era accorto”, commenta Bianca Berlinguer all’interno di un Tg3 d’annata. Il motivo della sua scomparsa rimane un mistero: all’inizio si pensò a un infarto; poi si fece strada l’ipotesi orribile del suicidio, a cui in tanti non hanno mai voluto credere. E non senza ragione: poco prima di andarsene, infatti, la Martini pensava a organizzare la sua performance in una trasmissione televisiva a cui era stata invitata. Lo testimonia il fatto che Mimì se n’è andata con le cuffie nelle orecchie, mentre ascoltava la canzone Luna rossa che avrebbe dovuto cantare proprio in quell’occasione. (agg. di Rossella Pastore)
Mia Martini, Fammi sentire bella: il racconto di Serena Rossi
Serena Rossi descrive la “sua” Mia Martini, quella che lei ha interpretato nella fiction Io sono Mia, come una donna inaspettatamente solare. In effetti, secondo l’opinione comune, Mimì non era una persona molto allegra, ma si tratta appunto solo di una diceria: tutti i suoi amici, infatti, sono concordi nel descriverla in questo modo. La prima cosa a cui pensano quando si fa il suo nome è la sua risata sonora: “Con tutti quei denti, poi!”, scherza la Rossi. Più tardi si fa menzione del suo rapporto lavorativo con Giancarlo Bigazzi, autore per lei de Gli uomini non cambiano. A un certo punto della sua carriera, Mia si lamentò che lui non avesse mai scritto un pezzo per lei. E Katamar, dal canto suo, cercò di scusarsi appellandosi al fatto che “non se ne sentiva all’altezza”. Poi però cambiò idea, e si rifece dedicandole uno dei brani che più contribuirono ad accrescerne la fama. (agg. di Rossella Pastore)
Mia Martini, Fammi sentire bella: i suoi autori parlano di lei
Inaugurano la serata dedicata a Mia Martini le testimonianze su di lei delle sorelle Olivia, Leda e Loredana, presentate da Sonia Bergamasco come le protagoniste di una sceneggiatura di Piccole donne “leggermente” rivisitata. Tornano a parlare di lei anche i suoi autori storici, primi fra tutti Mimmo Cavallo e Dario Baldan Bembo. Il primo esagera, perdendosi in elogi nei confronti della sua “grande interprete”, pur ammettendo che – all’inizio – non l’aveva affatto riconosciuta come tale. Lei gli si presentò come una signorina qualunque, se non altro dall’aspetto piuttosto ordinario, con tanto di cagnolino al seguito. Quando gli andarono a riferire che quella ragazza era in realtà Mia Martini, lui rimase stupito. E come andò in seguito è storia. Ma andiamo avanti con un’altro retroscena: il motivo per cui a Fammi sentire bella vengono mostrate più versioni dello stesso brano è che Mia, nel corso degli anni, dovette subire ben 2 interventi alle corde vocali che ne modificarono sia il timbro che l’estensione. (agg. di Rossella Pastore)
Mia Martini, Fammi sentire bella: tanti i documenti inediti
Sono tanti i filmati e gli audio inediti all’interno di Fammi sentire bella, il docufilm in onda questa sera in replica su Rai3 che si propone di ripercorrere la vita privata e professionale di Mia Martini. Si tratta di interviste esclusive, dell’ultimo video di un suo concerto live e – infine – del brano inedito che dà il titolo al programma: Fammi sentire bella, appunto. È Sonia Bergamasco a guidare lo spettatore attraverso il racconto, dagli esordi all’abbandono delle scene; dal ritorno a Sanremo fino alla sua morte. Presenti anche le sorelle Leda, Olivia e naturalmente Loredana, forse la persona più vicina a lei prima, durante e dopo il periodo del successo. E poi ancora le colleghe e amiche Caterina Caselli e Dori Ghezzi, oltre ai grandi autori che per lei hanno scritto le canzoni per cui ancor oggi la ricordiamo. (agg. di Rossella Pastore)
Mia Martini, Fammi sentire bella: una serata speciale dedicata a Mimì
Un inedito ritratto di Mia Martini è quello che racconta Sonia Bergamasno nel duco-film Fammi sentire donna. Attraverso documenti inediti, racconti e aneddoti delle sorelle Loredana, Leda e Olivia, il pubblico avrà l’occasione di conoscerà una Mimì privata, intima e riservata. Se dell’artista e dei suoi grandi successi di sa tutto, così non è per la donna che, nel corso della sua vita, ha sofferto parecchio soprattutto per amore e per le dicerie sul suo conto. Dalla morte di Mia Martini sono passati 25 anni e, a distanza di anni, il suo nome è un richiamo per tutti quelli che l’hanno amata e per quelli che hanno imparato a conoscerla attraverso i tantissimi filmati e i film a lei dedicati. E’ una serata speciale, dunque, quella che propone Raitre che, attraverso la voce calda e profonda di Sonia Bergamasco regalerà dei momenti molto emozionanti tutti dedicati alla grande Mimì (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
MIA MARTINI – FAMMI SENTIRE BELLA: INEDITO RITRATTO DI MIMI’
Nella prima serata di oggi, giovedì 9 luglio 2020, su Rai3 sarà trasmesso il docufilm dal titolo “Mia Martini – Fammi sentire bella”, in onda dalle ore 21.20 circa. Già andato in onda lo scorso 27 febbraio, a 25 anni dalla scomparsa della celebre artista, si tratta di un racconto corale da parte di chi ha avuto l’onore di poter conoscere in prima persona Mimì e condividere con lei momenti di vita e della sua carriera straordinaria. Dai suoi esordi fino all’abbandono delle scene, dal ritorno a Sanremo fino alla sua morte prematura. Non mancheranno poi i ricordi della famiglia, con le sorelle Loredana, Leda e Olivia, fino a quelli dei nipoti Luca e Manuela. Tante le testimonianze anche da parte di colleghi ed amici che le sono stati accanto, come ad esempio nomi del calibro di Caterina Caselli e Dori Ghezzi. Il docufilm vede alla regia Giorgio Verdelli mentre sarà Sonia Bergamasco a guidare lo spettatore all’interno di un viaggio immaginario e di un racconto a più voci in grado di fornire un ritratto inedito ed al tempo stesso originale di Mia Martini. Ciò è stato reso possibile attraverso l’intenso lavoro di ricerca tra filmati esclusivi ed interviste mai rese note e che ha avuto il pregio di restituire allo spettatore una visione ed un ritratto di Mimì in parte ignoto.
MIA MARTINI – FAMMI SENTIRE BELLA: L’INEDITA FOTOGRAFIA DELLA GRANDE ARTISTA
Mia Martini per anni è stata dipinta unicamente come l’artista dall’animo fragile, eppure Mimì era molto più di questo, come emerge dal docufilm che sarà trasmesso nella prima serata odierna di Rai3. Fammi sentire bella è infatti la fotografia precisa e chiarissima del suo spirito libero ma è anche il titolo del singolo rimasto inedito scritto per il Festival di Sanremo 1992, la stessa edizione nella quale però Mimì scelse di cantare Gli uomini non cambiano, con la quale giunse immeritatamente seconda. Nel corso del docufilm lo spettatore sarà coinvolto in un racconto che si snoderà tra la viva voce di Mimì, attraverso una intervista con Lino Capolicchio ed un suo lungo intervento radiofonico mai andato in onda in forma integrale. Non mancheranno le indimenticabili immagini delle sue esibizioni, con una carrellata di tutti i suoi successi. In straordinarie immagini di repertorio vedremo ed ascolteremo i ricordi di Franco Califano e Bruno Lauzi. E poi riflettori accesi sul grande successo “Almeno tu nell’universo” e la sua straordinaria storia. Fino al suo ultimo live registrato in video e completamente inedito, quello del concerto a Portofino del settembre 1994.