La morte di Mia Martini è un trauma che la sorella Loredana Bertè non ha mai superato del tutto. Ricordiamo che la cantante è scomparsa a metà degli anni novanta in circostanze alquante tragiche e a tratti misteriose. La showgirl aveva solo quarantotto anni e fu trovata senza vita nel suo appartamento dalla polizia, dopo l’allarme lanciato dal suo staff manageriale che non aveva più notizie. Secondo l’autopsia disposta dalla Procura di Busto Arsizio, Mia Martini perse la vita a causa di un arresto cardiaco da overdose di cocaina. In tanti però sospettarono che Mia si fosse suicidata.
Uno scenario improbabile per Loredana Bertè, che al contrario ha sempre sostenuto che la sorella fosse amante della vita e che mai avrebbe compiuto un simile gesto. In una intervista rilasciata a Verissimo, tuttavia, la Bertè ha ammesso di sentirsi in colpa per la scomparsa della sorella, nonostante sia passato tanto tempo.
Loredana Bertè e i sensi di colpa per la morte di Mia Martini
“Provo una sofferenza continua, mi sento in colpa. Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e do tutto”, ha raccontato Loredana Bertè. Parole intense e sofferte per la sorella scomparsa, con cui viveva un rapporto burrascoso, ricco di scontri, scatenati da modi di pensare differenti e stili opposti.
Loredana Bertè parlando della sorella ha ammesso di aver provato sentimenti intensissimi per Mia Martini, in primis la gelosia: “Io sono sempre stata super gelosa di lei. I primi tempi per lei ero una zavorra, poi lei ha capito e anche io e il nostro rapporto è stato bellissimo”. Loredana e sua sorella Mia Martini sono accomunate dalla data di nascita, entrambe sono infatti nate il 20 settembre. E ogni anno, quel giorno, la cantante le augura buon compleanno mettendo due sigarette davanti alla loro foto insieme.