Un rapporto simbiotico quello tra Loredana Berté e la sorella Mia Martini. La cantante lo sottolinea ai microfoni di Verissimo, chiacchierando con Silvia Toffanin. “Io ero gelosissima di lei. – racconta la cantante, che poi svela un simpatico aneddoto – Di cosa ridevamo? Quando i ragazzi insistevano con noi, davamo loro i numeri di cimiteri, obitori, vigili del fuoco…” Ma i momenti bui vissuti da Mimì sono tanti: “Mimì è stata arrestata per uno spinello che le hanno messo in tasca ed è stata due anni lontana. Quando è stata liberata l’abbiamo chiusa per mesi in soffitta… – la Berté aggiunge – La cosa che l’ha distrutta è stata però la cosa che dicevano che portava iella, l’ha distrutta dentro. Per 15 anni ha smesso di cantare… cose che succedono solo in Italia.” In quei 15 anni, Mia Martini “è stata a Bagnara, usciva con i pescatori e cuciva le reti…” Loredana Berté e Mimì sono si sono però mai divise. Infatti la cantante ammette: “Con lei è morta una parte di me, anche sul palco lei è sempre con me, dò tutto quello che ho.. Oggi, non ieri quando facevo tante cavolate, ma oggi credo che lei sia orgogliosa di me.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Loredana Berté ricorda l’infanzia con Mia Martini

Loredana Berté, nello studio di Verissimo, parte raccontando la sua infanzia con la sorella Mia Martini. “Io e Mimì stavamo in simbiosi, lei mi proteggeva. – ammette – Io non ero contenta quando arrivavano i primi fidanzatini, buttavo i sassi per allontanarli da lei. Noi non avevamo niente, i nostri genitori erano professori… gli stipendi arrivavano il 27 ma noi facevamo il compleanno il 20 e neppure ‘buon compleanno’ ci dicevano, le feste non esistevano, non abbiamo mai festeggiato il compleanno.” Poi racconta: “Noi ci divertivamo con altre cose, la cosa più sicura era il Luna Park. Tra le botte e le litigate che c’erano in casa, lei mi prendeva e mi portava lì.” Un rapporto bellissimo che, al contempo, ha vissuto tantissimi ostacoli. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Mia Martini e le parole di Loredana Berté a Verissimo

Non è la prima volta che Loredana Bertè parla di sua sorella Mia Martini. Oggi le sue dichiarazioni saranno mandate in onda a “Verissimo”, ma qualche mese fa, in occasione della fiction “Io sono Mia” interpretata da Serena Rossi dedicata alla grande artista scomparsa, Loredana, alla presentazione del film, disse: “È triste pensare che molti registi famosissimi di trasmissioni televisive non volevano Mia, addirittura c’era un fonico che faceva gli scongiuri e sperava che non cascasse il teatro. Negli ultimi tempi avevano ridotto così Mia, quindi immaginate come poteva sentirsi. La sua voglia di fare musica era immensa, ma glielo hanno impedito per 15 anni. Chissà quante altre canzoni poteva darci, lei che aveva una conoscenza infinita della musica. Con questi signori ho ancora a che fare, alcuni sono vivi, ma quando li guardo in faccia abbassano gli occhi. Non partecipo alle loro trasmissioni”. (agg. di Dario D’Angelo)



Mia Martini, Loredana Bertè: “La sogno spesso”

Mia Martini è una delle artiste più importanti della storia della musica italiana. E’ doveroso utilizzare il presente perchè Artiste come Mimì non se ne sono viste ed ascoltate più nel panorama della musica leggera italiana ed internazionale. Da “Minuetto” a “Gli uomini non cambiano”, l’immensa Mimì ha fatto emozionare milioni di persone fino a quel terribile 12 maggio del 1995 quando viene rinvenuta morta nella sua abitazione. Da allora sono trascorsi 24 lunghi anni. Una morte che ha sconvolto la vita della sorella Loredana Bertè che a Verissimo ha raccontato per la prima volta un aneddoto sulla vita della sorella: “ho lasciato la scuola l’ultimo anno perché è successa una disgrazia: mia sorella Mimì è stata arrestata per uno spinello che gli avevano messo in tasca. Ha fatto due anni in carcere. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo nascosta in una soffitta per un anno…”. Non solo, la Bertè ha anche raccontato di sognarla spesso Mimì: “La sogno che vuole una sigaretta. Per questo ogni anno, per il suo compleanno, metto due sigarette davanti a una foto che ci ritrae insieme e le dico ‘questa è la tua sigaretta per quest’anno!’ Mi manca da morire…”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)

Il “giallo” del suicidio: per un fibroma all’utero o per la sfortuna?

Il nome di Mia Martini rimarrà per sempre nella storia della musica italiana, un talento che ancora oggi provoca dei brividi in chi ascolta la sua musica. A 24 anni dalla sua scomparsa, continuano ad essere tantissimi gli omaggi dedicati alla famosa cantante, fra concerti e singoli. Fra gli ultimi tributi troviamo quello di Aida Cooper, amica storica di Mimì che ha scelto di realizzare “Spaccami il cuore“, presente nel suo ultimo album Kintsugi, in cui sono presenti nove brani scelti dal vasto repertorio della Martini. “Mimì non è morta. È viva, è più viva che mai! Io la sento dentro di me, è sempre con me ogni giorno“, ha detto di recente a “Live – Non è la d’Urso” la più famosa delle sorelle, Loredana Bertè. Oggi, sabato 7 dicembre 2019, sarà ospite di “Verissimo” per ripercorrere la sua vita e carriera e il ricordo non potrà che volare ancora una volta fino a Mimì e a quell’ultima lite prima del tragico evento. Un attrito dovuto alla determinazione di Loredana di non avere un cellulare, rendendo impossibile contattarla all’istante. “Murolo mi chiamò, era il periodo in cui stavano cantando ‘Cu’mme’. Mi disse che Mimì era arrabbiata con me perché non avevo un telefonino ed era impossibile trovarmi. Fu uno degli ultimi screzi avuti con lei. Me ne pento amaramente di non aver comprato un telefonino, perché se lo avessi avuto forse sarebbe ancora viva“, ha detto la cantante. “Aveva dei grandi progetti. Non ho la minima idea di cosa sia successo. Aveva troppo amore per la vita, lei impazziva, ogni giorno ne inventava una nuova, ogni giorno per lei era un giorno di musica, un momento magico“, ha aggiunto escludendo che Mia Martini abbia voluto suicidarsi.

Mia Martini: un suicidio inspiegabile che lascia tante domande

La morte di Mia Martini rappresenta ancora oggi un punto interrogativo e non solo per Loredana Bertè, che continua a pensare alla sorella ogni volta che si ritrova a salire su un palcoscenico. L’artista scomparsa nel maggio del ’95 a soli 47 anni si è suicidata oppure no? Una domanda che finora è rimasta senza risposta e che divide pubblico e famiglia su diversi fronti. Secondo la Procura, ricorda Sky Tg24, il corpo di Mia si trova riverso a terra all’interno della propria abitazione quando viene ritrovata priva di vita. Il braccio teso verso il telefono e le cuffie del mangianastri ancora nelle orecchie. L’autopsia rivelerà la presenza di sostanze stupefacenti, anche se negli anni successivi le sorelle Bertè smentiranno questo dettaglio. Il giallo diventerà più intenso quando emergeranno altre ipotesi: il suicidio per via di un fibroma all’utero, che stava curando negli ultimi tempi, e le malelingue sul fatto che portasse sfortuna, che l’avrebbero spinta a togliersi la vita. “Da allora non è cambiato nulla. Vedo ancora gli artisti fare scongiuri, praticare rituali scaramantici“, ha detto la Bertè a Vanity Fair, “riempirsi le tasche di cornetti prima di un’esibizione. Non io: sul palco vado allo sbaraglio“. Loredana ha tanti rimpianti riguardo a quell’ultimo giorno di vita di Mimì: “Oggi le chiederei scusa. Avrei dovuto starle più vicina“, dice al settimanale Chi. “Se la mia vita è stata più regolare di quella di mia sorella? È sbagliato, è sbagliata l’immagine che arriva di me. Tutti mi definiscono ‘la grande interprete’ […] ma nessuno si è mai chiesto: quella canzone sarà adatta alla Martini? Io sono innamorata della musica etnica e invece mi toccano cose orrende, masturbazioni mentali o virtuosismi vocali. Una noia mortale. Ha ragione Francesco De Gregori quando dice che nessuno ti vuole e nessuno ti vede per quello che sei“, ha detto invece Mimì nell’ultima intervista rilasciata alcuni mesi prima della sua morte e pubblicata da Il Corriere della Sera solo quattro anni fa.