Mia Martini ha lasciato un vuoto incolmabile nella musica italiana e nel cuore di sua sorella Loredana Bertè
Se non ci avesse lasciati nel 1995, oggi Mia Martini avrebbe settantasei anni. Sua sorella Loredana, recentemente protagonista al Festival di Sanremo 2024, di anni ne ha settantatré e non l’ha mai dimenticata. Le due sorelle hanno costruito un legame solido nel corso del tempo, condividendo anche una partecipazione al Festival di Sanremo del 2003 con il brano Stiamo come stiamo.
“Di tutti i Sanremo, ce n’è uno che porto dentro al cuore: avere mia sorella, Mimì, con me, ad affrontare il bello ed il brutto di quello che rappresenta Sanremo. Nella serata dedicata ai duetti, mi piace ricordarci così. Ciao Mimí”, uno dei ricordi più profondi ed emozionanti offerti ai follower da Loredana Bertè, che puntualmente omaggia la memoria di Mia Martini. Parlare di Mia Martini significa ricordare un vero e proprio patrimonio della nostra canzone, un’artista dotata di una vocalità espressiva come poche, una cantante che ha messo tutta sé stessa in ogni canzone.
Mia Martini e “Almeno tu nell’universo”, il capolavoro scritto da Bruno Lauzi e un’infanzia difficile…
Tra i brani più iconici di Mia Martini, come non ricordare il capolavoro “Almeno tu nell’universo” (brano scritto da Bruno Lauzi), che le permise di vincere nuovamente il Premio della critica a Sanremo e avviare una nuova e luminosa fase della sua carriera. Nella sua vita privata, il rapporto con sua sorella Loredana Bertè, seppur altalenante, è sempre stato molto intenso. E non a caso, Loredana, non perde mai occasione per citarla ed è per la sorella che si esibisce.
“Quando sono sul palco penso sempre a Mimì (…). Ho perso due mariti, ma il dolore che ho provato è incomparabile a quello per la perdita di Mimì. Quello, sì, non lo auguro a nessuno: è una roba universale. Che non si cancella nel tempo. Sono passati più di 20 anni, sembra ieri”. Mia martini e Loredana Bertè hanno condiviso un’infanzia difficile segnata da un padre, Giuseppe, violento “che massacrava di botte nostra madre, anche quando era incinta. Alla nascita della quarta figlia femmina si è defilato, perché lui odiava le donne, comprese le sue stesse figlie”.