Figura tragica della canzone italiana, vittima di un padre violento, manipolatore, coercitivo, Mia Martini si sarebbe portata queste piaghe per tutta la vita fino alla morte misteriosa, mai chiarita veramente: suicidio volontario o troppe medicine prese per sentirsi meglio. Non solo il padre, in realtà: anche i suoi grandi amori della vita la trattarono come oggetto, da usare e gettare via quando diventava troppo ingombrante. Suscita così un certo interesse il ritrovamento di alcuni brani registrati quando era ancora agli esordi della sua carriera, negli anni 60, sedicenne vincitrice nel 1964 del Festival di Bellaria, prima del successo. I brani in questione sono stati ritrovati da Christian Calabrese, figlio dell’autore musicale e televisivo Giorgio Calabrese, famoso per essere stato l’autore dei testi per Umberto Bindi, Mina, Luigi Tenco, Charles Aznavour e per tanti altri grandi nomi della canzone italiana e internazionale. 



I DUE INEDITI DI MIA MARTINI

Negli archivi di famiglia finora esplorati solo in parte, centinaia di provini di tanti artisti tra cui anche Mia Martini. Ecco allora il primo inedito esistente registrato nel 1965 di cui non si conosce neanche chi sia l’autore, Per sempre resterò con te. Sarà pubblicato sulle piattaforme digitali in questi giorni, ne seguirà un altro, Soli ad amarci, che sarà invece pubblicato a gennaio. Le due canzoni saranno poi unite su un 45 giri in vinile con la copertina realizzata con i disegni della sorella minore di Mia Martini, Olivia Bertè. Dice Calabrese: “Brani interessanti per i fan della cantante. E certamente sono canzoni che potrebbero inoltre avere un valore dal punto di vista culturale e di memoria. Ma diciamoci la verità: quale grande valore economico può avere una canzone incisa su lacca 50 o 60 anni fa, se stampata oggi su cd o vinile? Il “boom” commerciale nella musica non esiste più da qualche decennio. Negli anni in cui sono state registrate queste canzoni se non si vendevano almeno 50 mila copie non si arrivava neanche al 50°esimo posto in classifica, oggi bastano molti meno clic”. Per sempre resterò con te è un classico brano anni 60, dove però si intravede già la vena malinconica e ricca di mestizia della cantante, nonché le sue notevoli doti vocali, che l’avrebbero lanciata presto nell’olimpo della canzone italiana.

Leggi anche

Giuseppe Radames Bertè e Maria Salvina Dato, genitori di Loredana Bertè/ Il rapporto difficile col padreMia Martini/ Il papà Giuseppe e la sorella Loredana Bertè: nostro padre era violento e odiava le donne