Marcell Jacobs si sta abituando ad affrontare un nuovo “sport”, cioè tenere a bada le opinioni di tante persone nel mondo dell’atletica, pareri spesso illustri come quello di Michael Johnson che forse fanno ancora fatica ad accettare il fatto che questo velocista italiano sia adesso il campione olimpico dei 100 metri e anche della staffetta 4×100 metri grazie alla memorabile doppia vittoria alle Olimpiadi Tokyo 2020. Va detto che Michael Johnson aveva fatto sportivamente i complimenti all’Italia, dunque non può essere annoverato tra i “rosiconi” di cui tanto si è parlato, o tra i complottisti che hanno urlato al doping prima di accorgersi che i dopati li avevano in casa loro, ma senza dubbio ha qualche perplessità sulla portata della vittoria di Marcell Jacobs e in particolare non ha gradito la decisione del campione olimpico di fermarsi per qualche acciacco e non gareggiare più nel finale di stagione. Ecco dunque quali sono state le parole di Michael Johnson su Marcell Jacobs: “Il suo titolo è meritato ma un po’ fragile vista l’assenza di sue prestazioni costanti di leadership mondiale. Se andasse nel circuito della Diamond League e venisse battuto duramente nelle sue prime gare da campione olimpico, questo sminuirebbe ulteriormente il suo titolo. Perché farlo, quando puoi stare tranquillamente a casa ed essere celebrato senza rischi”.
MICHAEL JOHNSON PUNGE MARCELL JACOBS MA…
Il discorso di Michael Johnson ha sicuramente anche delle motivazioni valide, perché il successo più grande della carriera di Marcell Jacobs prima delle Olimpiadi era il titolo europeo indoor sui 60 metri, tuttavia la storia è piena di outsider che hanno vinto titoli mondiali od olimpici e sarà il tempo a dire se la vittoria di Marcell Jacobs sarà stata un exploit isolato oppure l’inizio di una leggenda. Di certo non sarebbero stati in ogni caso un paio di meeting di fine stagione della Diamond League a dare queste risposte sul valore di Marcell Jacobs, che sarà atteso da tutti nei grandi appuntamenti delle prossime stagioni, a partire da un 2022 che sarà caratterizzato da due Mondiali e un Europeo. Avremo infatti a marzo i Mondiali indoor a Belgrado, a luglio i Mondiali proprio negli Usa, a Eugene (rinviati dal 2021 a causa dello slittamento delle Olimpiadi) ed infine ad agosto gli Europei a Monaco di Baviera. Sarà un anno difficile per Marcell Jacobs, che avrà sempre gli occhi di tutti puntati addosso, ma nessuno meglio di Michael Johnson – che in carriera ha vinto quattro ori olimpici e otto mondiali – dovrebbe sapere che saranno i grandi eventi e non dei meeting di fine stagione a valutare la grandezza di Marcell Jacobs…