Arriva per gli appassionati di basket NBA e per i fan di Michael Jordan una serie assolutamente imperdibile, The Last Dance, disponibile su Netflix da oggi 20 aprile e fino al 18 maggio. Si tratta di una docu-serie di 10 puntate che rappresenta una sorta di emozionante viaggio nei segreti di una delle squadre più vincenti di sempre. Era la stagione 1997-98 quando i Chicago Bulls, dopo aver già collezionato cinque titoli nei sette anni precedenti, puntavano al loro sesto anello facendo leva soprattutto sulla presenza di veri e propri idoli, da Michael Jordan a Dennis Rodman, Scottie Pippen e coach Phil Jackson in panchina. La docu-serie The Last Dance racconta gli ultimi 12 anni della squadra destinata poi a sciogliersi. All’inizio di quella emozionante stagione, infatti, la società comunicò a Jackson che quella sarebbe stata anche l’ultima alla guida dei Bulls. Questo avrebbe significato anche l’addio di Michael Jordan, che in precedenza aveva messo in chiaro le regole della sua presenza: non avrebbe mai più giocato con un altro allenatore che non fosse Phil Jackson. Quella fu quindi l’ultima stagione che unì alcune delle icone dell’NBA in un unico sogno comune, ovvero quello di vincere prima di potersi dire addio per sempre.



MICHAEL JORDAN E CHICAGO BULLS NELLA DOCU-SERIE NETFLIX

Nella serie The Last Dance di Netflix vedremo così le immagini inedite di ciò che accadde dall’autunno 1997, quando le telecamere entrarono in alcuni dei luoghi considerati sacri dagli appassionati di basket, dagli spogliatoi alla sala medica, passando per il campo del Berto Center dove si svolgevano gli allenamenti, tra momenti di gioia ed altri di puro sconforto. La storia però non poteva non partire dalle vicende che hanno scandito la vita del protagonista principale, Michael Jordan. Sarà così ripercorsa la sua infanzia, gli anni del liceo, del college ed infine l’arrivo ai Bulls quando era appena un ragazzo. Quindi il primo successo della squadra nel 1991 quando conquistò il primo titolo NBA di una lunga serie. Importanti, in tal senso, le parole di Jordan: “Voglio che proviate ciò che provo io, voglio che vi commuoviate come quando vinsi la prima. Quelle lacrime e quel dolore volevo provarle alla fine di ogni campionato. Ed è difficile, è come una droga, sarà sempre parte di te”. La serie Netflix inizia però con l’immagine di Michael Jordan ai giorni nostri, mentre siede di spalle di fronte a una vetrata della sua casa mentre ha in mano un sigaro e con la mente torna a quella stagione indimenticabile.

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