Michael Newman morto, l’addio del regista Matthew Falker

La notizia della morte di Michael Newman ha gettato nello sconforto il mondo del cinema, l’attore e star di Baywatch che lottava da quasi vent’anni contro il Morbo di Parkinson, se n’è andato la scorsa domenica e Matthew Felker, regista della recente docuserie di Hulu After Baywatch, ha voluto ricordare l’amico con il quale ha condiviso dei momenti speciali: “Michael è stato un eroe e combattente fino all’ultimo, sapevo quanto questa docuserie significasse per lui e per la sua vita, ci sono stati momenti in cui avrei voluto buttare tutto nella spazzatura, e poi mi sono ricordato di Mike, non potevo deluderlo” le parole di Matthew Felker in un toccante post condiviso sui social.



Il regista ha poi descritto il suo ultimo incontro con Michael Newman, nei giorni in cui la malattia lo stava via via spegnendo sempre di più: “Quando l’ho visto l’ultima volta era per lo più incosciente. Quando mi sono presentato era sveglio come per miracolo”.

Matthew Felker ricorda l’ultimo incontro con Michael Newman

Sempre tornando sull’ultimo incontro con Michael Newman, il regista Matthew Felker ha poi fornito qualche altro dettaglio, commovendo e svelando: “Mi ha guardato e mi ha detto ‘Sei arrivato giusto in tempo’ e ha riso, quello era Mike, ha trovato l’entusiasmo fino alla fine” ha raccontato il regista riguardo agli ultimi momento trascorsi con l’amico.



Un dettaglio ha fatto venire i brividi ai fan di Baywatch, sempre riguardo al momento finale di Michael Newman e Matthew Felker, che ha svelato: “Prima che lo lasciassi mi ha afferrato la mano più forte che poteva, mi ha guardato negli occhi e ha solo annuito, l’ho fatto anch’io e ho detto: ‘Ci rivedremo… te lo prometto’. Anche l’amico ed ex collega di Michael Newman, David Hasselhoff, ha speso un commovente ricordo nei confronti del compianto attore, volato via all’età di 68 anni e ha descritto l’amico come un vero combattente.

Leggi anche

X Factor 2024, lite accesa tra Achille Lauro e Jake La Furia/ "Sei un para*", pubblico urla: "Basta!"